I loro azionisti si sono visti arrivare nella prima metà di quest’anno 447 miliardi di dollari in dividendi, il 5,4% in più dello scorso anno.
Secondo l’indice Janus Henderson Global Dividend, le cedole staccate con i dividendi agli azionisti dei maggiori gruppi finanziari o industriali privati del mondo corrispondono infatti a 447,5 miliardi di dollari nel corso del primo semestre del 2017 (solo i primi venti gruppi ne hanno distribuiti 74,4 nei primi sei mesi di quest’anno).
Una cifra record per il periodo, appunto, che rivela una crescita del 5,4% (e le stime erano anche poco più alte). Dati rivelatori della crescente concentrazione della ricchezza e che – insieme alle stime sulla crescita dell’economia globale – hanno spinto Janus Henderson a rivedere al rialzo le previsioni per l’intero 2017 fino a un livello record di 1.208 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento di 50 miliardi rispetto alle stime preliminari di gennaio che, se confermato, porterebbe al 3,9% la crescita complessiva e al 5,5% la crescita sottostante su base annua.
Ma quando si parla di previdenza sociale, salari dei lavoratori, beni comuni, quelli che incassano questi dividendi stellari sono gli stessi che dicono che “i costi per il sistema sono troppo alti”. Si tratta di quei “rentiers” (cioè di persone che vivono del “taglio di cedole”, come scriveva Lenin) protagonisti della fase suprema del capitalismo e che rimangono la dannazione nella storia degli umani.
Non siamo sulla stessa barca, non ci siamo mai stati, anzi prima la si rovescia meglio è.
I primi 20 distributori mondiali di cedole agli azionisti oggi e 5 anni fa
2012 (2° trimestre) |
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2012 (2° trimestre) |
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1 |
Nestlé |
Nestlé |
2 |
Zurich Insurance Group |
Sanofi |
3 |
Hsbc Holdings |
China Mobile |
4 |
Sanofi |
Deutsche Telekom |
5 |
Allianz |
Statoil |
6 |
Bnp Paribas |
Commonwealth Bank of Australia |
7 |
National Grid |
Telefonica |
8 |
Anheuser-Busch In Bev |
Daimler |
9 |
Daimler |
Baf |
10 |
Commonwealth Bank of Australia |
Ecopetrol |
11 |
Samsung Electronics |
Zurich Insurance Group |
12 |
Costc Wholesale |
British American Tobacco |
13 |
Apple |
Wal-Mart Stores |
14 |
Exxon Mobil |
Exxon Mobil |
15 |
China Mobile |
Eni |
16 |
Toyota Motor Corporation |
Allianz |
17 |
Deutsche Telekom |
Orange |
18 |
Intesa Sanpaolo |
E.On |
19 |
Wal-Mart Stores |
Banco Santander |
20 |
Basf |
At&t |
Ammontare dividendi (mld dollari) |
74,4 |
65,5 |
Quota sul totale |
17% |
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Fonte: Janus Henderson |
Due link per capire meglio di cosa stiamo parlando: L’imperialismo e Il Sole 24 Ore di oggi
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