A quattro giorni dall’adozione dell’euro da parte della Croazia, gli improvvisi aumenti dei prezzi stanno suscitando l’ira di molti cittadini.
Mercoledì il governo ha dichiarato che non tollererà aumenti ingiusti dei prezzi e sta pensando a sanzioni per coloro che ritengono di aver abusato del passaggio all’euro, violando la legge.
Dal primo gennaio infatti la Croazia è entrata ufficialmente nella zona euro, ventesimo Stato a adottare ufficialmente la “moneta unica”, oltre che nell’area Schengen. Gli abitanti del paese possono perciò cambiare la kuna croata con la valuta europea.
Ma i commercianti al dettaglio sono accusati di aver “arrotondato” i prezzi con il passaggio alla nuova moneta, spingendo il governo a minacciare di fare i nomi dei rivenditori che abusano del cambio.
Il Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Sostenibile Davor Filipovic ha dichiarato che il governo “sta discutendo intensamente le liste nere dei rivenditori”.
Nel frattempo, l’agenzia di stampa croata Hina riferisce che le associazioni dei consumatori stanno accusando molti piccoli commercianti di manipolazione dei prezzi alla ricerca di facili profitti.
“Prenderemo certamente in considerazione l’opzione che il Ministero dell’Economia crei una ‘lista della vergogna’ e renda pubblici i nomi di coloro che lavorano a danno dei nostri cittadini, alimentando così l’inflazione”, ha dichiarato Filipovic.
“Stiamo inviando un messaggio a tutti, ai commercianti e agli altri soggetti della catena di approvvigionamento, che devono mettere sotto controllo il loro appetito”, ha concluso il ministro.
Secondo BalkanInsight, “la transizione tecnica alla moneta unica europea, che ha sostituito la precedente valuta nazionale, la kuna, è proceduta senza difficoltà. Tuttavia, i consumatori lamentano che i nuovi prezzi in euro sono più alti rispetto a quelli di qualche giorno fa, quando la kuna era ancora in uso”.
Gli aumenti riguardano soprattutto per il caffè e i prodotti da forno, probabilmente a causa di un arrotondamento generoso dei prezzi per eccesso al momento della conversione. Ad esempio, un caffè al bar che costava otto kune la settimana scorsa dovrebbe costare ora 1,09 euro, ma spesso è stato arrotondato a 1,20 o addirittura a 1,5 euro.
Dunja Maletic, consulente legale dell’associazione per la tutela dei consumatori, ha dichiarato che “sebbene i consumatori abbiano notato che i prezzi sono aumentati, non è sempre facile dimostrarne il motivo, perché ogni aumento deve essere monitorato caso per caso”.
Ha aggiunto che è difficile valutare, ad esempio, se un parrucchiere aumenta il prezzo a causa dell’aumento dei costi dell’acqua, dei materiali e dell’elettricità o a causa dell’introduzione dell’euro.
I media riportano che il prezzo del pane è già aumentato in termini reali del 30% lo scorso anno. Anche i prezzi di petrolio, gas e grano hanno subito un’impennata, mettendo in difficoltà molti cittadini con un tenore di vita già basso.
A pochi giorni dalla sua introduzione, così come avvenne all’inizio del millennio anche per il nostro paese, l’euro sta riuscendo nella “magia” (facilmente prevedibile) di peggiore le condizioni di vita della fascia di popolazione meno abbiente.
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Giancarlo staffo
Auguri ai croati che hanno creduto alla €urobefana
Nico
Eccoli… Un’altro paese di allocchi che crede al circo di corrotti di Bruxelles… Come tutti d’altronde.. I politici che pensano a… Adesso diventiamo ricchi.. L’Europa ci regala miliardi.. E noi saremo al potere per sempre come salvatori della patria.. La gente comune… Pensa
.. Adesso siamo liberi… Possiamo andare ovunque (( se hai soldi.. aggiungo io).. Ma tre 3 giorni.. Massimo a fine mese… Si saranno già pentiti… È inizieranno a piangere… Si stava meglio.. Quando si stava peggio…
c. Sergio Binazzi
sono andato in Croazia a settembre 2022 e ho notato che dei commercianti accettavano solo il pagamento in Kune, chissà forse prevedevano li disastro imminente?
Danilo Z.
Benvenuti nel fantasmagorico mondo dell’€, dove chi stava male starà peggio, chi stava così e così starà male e chi stava bene starà ancora meglio…. e ci hanno messo solo 3 giorni per rendersene conto !!!
Aldo
Questa è l’illusione dell’Europa e dell’euro.Se sei un poveraccio ovunque abiti, rimarrai un poveraccio; potrai girarla tutta liberamente ma sempre nelle pensioni da poveraccio.Nel 2000 hanno fregato noi, poi la Slovenia che con il tallero i prezzi erano ragionevoli,adesso tutto costa come da noi. Ora in Croazia i prezzi sono impazziti alla faccia dei politici che l’hanno voluto.E chi pagherá : i soliti pantaloni.