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Non esistono ‘paradisi fiscali’, ma Stati piegati alle multinazionali

Oggetti della pubblica stigmatizzazione, si è scoperto che il problema non sono i paradisi fiscali (o non solo) ma le agevolazioni fiscali degli Stati – anche quelli ad alta tassazione – che consentono alle multinazionali di eludere le imposte.

Uno studio dell’Ocse rivela che circa il 37,1% (2.411 miliardi di dollari) degli utili netti globali delle multinazionali con un fatturato superiore a 750 milioni di dollari (per un totale di 6.503 miliardi di dollari) è infatti tassato con un’aliquota fiscale effettiva inferiore al 15%. Più della metà di questi si trova in un paese ad alta tassazione, che però vale solo per tutti gli altri contribuenti.

Lo studio Corporate Tax Statistics 2023 dell’Ocse che analizza le aliquote dell’imposta sulle società, le aliquote fiscali effettive, gli incentivi fiscali per ricerca e sviluppo, le aliquote di ritenuta alla fonte, i regimi di proprietà intellettuale e i trattati bilaterali contro la doppia imposizione, ha svelato “il trucco” con cui alcuni Stati, che pure impongono una elevata tassazione, consentono poi forti agevolazioni fiscali ai grandi gruppi multinazionali.

I risultati mettono in luce i nuovi effetti inaspettati dell’aliquota minima al 15% dell’Ocse, dati che lasciano prevedere nuovi margini di spostamento dei profitti sia per i paesi ad alta tassazione e che per quelli a bassa tassazione.

Non solo, i paesi ad alta tassazione rappresentano addirittura più del 20% dei profitti sottoposti a tassazione molto bassa, quelli con un aliquota fiscale effettiva inferiore al 5%, evidenziando il potenziale aumento di entrate dall’aliquota minima, anche in sistemi fiscali in cui la percezione è quella all’esistenza di una forte tassazione.

Il rapporto dell’Ocse mostra il continuo disallineamento tra i profitti delle multinazionali e l’attività economica reale nei mercati di tutto il mondo.

Nel 2020, la quota delle entrate fiscali dalle società multinazionali rispetto alle entrate fiscali totali è stata in media del 15,1% nelle 116 giurisdizioni per le quali le entrate fiscali delle società sono disponibili nel database dell’Ocse. La quota di queste entrate fiscali come percentuale del prodotto interno lordo (Pil) è stata in media del 3,0%.

L’aliquota legale media combinata per tutte le 141 giurisdizioni del Quadro Inclusivo è diminuita drasticamente dal 28,1% nel 2000 al 21,3% nel 2020. Tuttavia, è rimasta al 21,1% nel 2021, 2022 e 2023.

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1 Commento


  • m

    I PARADISI FISCALI ESISTONO IN VIRTU’ DI COLORO CHE NE GETTANO LE BASI E POI NE USUFRUISCONO

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