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Il sequestro degli assets russi potrebbe innescare reazioni a catena contro l’Europa

L’Arabia Saudita potrebbe rifiutarsi di comprare titoli del debito francese e di altri Paesi europei (Italia inclusa), se il G7 e l’Unione europea sequestreranno le ricchezze della Russia.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, l’Arabia Saudita avrebbe avvertito che potrebbe vendere alcune partecipazioni nel debito europeo come ritorsione alla decisione del G-7 di sequestrare quasi 300 miliardi di dollari di beni russi congelati.
La velata minaccia era stata trasmessa all’inizio dell’anno dal ministero delle Finanze dell’Arabia Saudita ad alcune controparti del G-7, mentre le potenze occidentali valutavano la possibilità di sequestrare i beni russi per sostenere l’Ucraina.

Secondo Bloomberg l‘Arabia Saudita aveva avvertito “privatamente” che potrebbe vendere le partecipazioni del debito europeo se il G7 avesse proceduto con il sequestro di quasi 300 miliardi di dollari di beni russi congelati per aiutare l’Ucraina, l’Arabia Saudita ha specificamente indicato il debito in euro emesso dalla Francia.

Il ministero delle finanze saudita ha negato questo resoconto in una dichiarazione inviata a Bloomberg, dicendo che “non sono state fatte minacce di questo tipo”.

Un funzionario saudita ha detto però a Bloomberg che, sebbene non fosse “stile” di Riad fare minacce come questa, potrebbe aver delineato ai membri del G7 le conseguenze di eventuali sequestri degli assets russi.
Riad è seriamente preoccupata da mesi per gli sforzi occidentali tesi a sequestrare i beni del Cremlino. Ad aprile, il giornale statunitense Politico ha riferito che l’Arabia Saudita, insieme a Cina e Indonesia, stava facendo pressioni private sull’UE contro la confisca.
Ma la minaccia dell’Arabia Saudita di scaricare il debito dei membri dell’Unione Europea rappresenterebbe una seria dimostrazione di forza e la volontà del regno di far leva sul proprio peso economico per influenzare i politici occidentali.

Non è chiaro quanto debito europeo detenga l’Arabia Saudita, ma le riserve valutarie nette della sua banca centrale ammontano a 445 miliardi di dollari. L’Arabia Saudita detiene 135,9 miliardi di dollari in titoli del Tesoro americano, collocandosi al 17° posto tra gli investitori in obbligazioni statunitensi.

E’ un segnale ulteriore che il resto del mondo si è stancato delle sanzioni e dei ricatti delle potenze occidentali.

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