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Morì in Afghanistan, assicurazione non paga: “era in guerra”

«È morto in missione di guerra. Non gli spetta alcun risarcimento». Con questa motivazione una compagnia assicuratrice ha negato il risarcimento richiesto dai familiari di Roberto Marchini, 28 anni, di Caprarola (in provincia di Viterbo) geniere-paracadutista dell’ottavo reggimento del genio Folgore di Legnago, ucciso dall’esplosione di un ordigno nel distretto di Bakwa, in Afghanistan, il 12 luglio del 2011.
Il militare aveva acceso un mutuo bancario con tanto di assicurazione sulla vita. Teoricamente, dopo la sua morte, il finanziamento avrebbe dovuto essere estinto dalla compagnia di assicurazione. Ma l’istituto di credito ha continuato a prelevare la rata mensile dal conto corrente intestato al parà. Quando i familiari hanno chiesto chiarimenti alla banca, si sono sentiti rispondere che l’assicurazione non aveva pagato il premio «perchè Marchini è morto in missione di guerra», circostanza non coperta dalla polizza. «Per il ministero della Difesa – spiega il legale della famiglia, l’avvocato Roberto Massatani – il militare è deceduto mentre svolgeva una missione di pace. Così la definisce la legge dello Stato. Ci chiediamo – aggiunge – come possa l’assicurazione sostenere che stesse partecipando a un’azione di guerra». 
Furbizie della compagnia di assicurazione per non pagare il risarcimento o ipocrisia di uno stato che da decenni manda le sue truppe a combattere in giro per il mondo senza mai dichiarare lo stato di guerra e violando sistematicamente la propria costituzione? 

Intanto la cronaca dell’occupazione dell’Afghanistan registra oggi un attacco talebano contro il contingente francese. Un attentatore suicida si sarebbe fatto esplodere in mezzo ad un reparto di soldati francesi della Nato nella provincia orientale afghana di Kapisa, uccidendone fra quattro e sei (il bilancio non è ancora definitivo). Da parte loro i talebani hanno rivendicato l’azione, assicurando di aver ucciso in mattinata nella provincia di Kapisa ”una decina di soldati francesi”.

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