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Gerard Depardieu: “La Val Susa No Tav come la Gallia di Asterix”

“La Val di Susa che resiste alla Tav é come la Gallia sotto l’assedio dei romani di Giulio Cesare”. Parola di Obelix, ovvero di Gerard Depardieu che interpreta il personaggio di Goscinny e Uderzo nella saga cinematografica tratta dal fumetto d’oltralpe, della quale è appena uscito in Francia l’ultimo episodio –  ‘Asterix e Obelix al servizio di Sua maesta” – che arriverà in Italia tra poco.
La saga del villaggio bretone che resiste alla colonizzazione di Roma e i suoi eroei – Asterix e Obelix in particolare – sono stati utilizzati da molti movimenti popolari e politici progressisti in questi anni, nella stessa Bretagna e anche nei Paesi Baschi.
In una intervista a ‘la Repubblica’, Depardieu dice che “é sacrosanto battersi perchè una valle piena di campi, prati e vigneti non venga devastata e cancellata per sempre. Io sono al loro fianco e anche Obelix”. “Non sono contrario per partito preso al progetto dell’alta velocità, anzi credo che serva per lo sviluppo, ma non è concepibile che per collegarsi a Lione il treno passi per una valle dove si coltivano filari di vigne e terreni agricoli. La terra non si tocca”, aggiunge Depardieu che dimostra di essere informato sulle ragioni del movimento che si oppone a una grande opera dannosa e inutile.
Sul destino delle vigne di Chiomonte si scatena l’ira di Obelix: «Quelle non le devono toccare, una vigna è sempre un tesoro dell’umanità, anche quando ci offre vini semplici ma genuini». Come “l’Avanà”, che viene ricavato dalle uve coltivate nel vitigno autoctono dai viticoltori della Comunità Montana Alta Valle di Susa: «Sono pronto anche a scendere in piazza e a mobilitarmi personalmente per evitare che queste vigne vengano devastate o anche solo inquinate dall’Alta Velocità». 
L’attore poi fa il diplomatico, e si mostra speranzoso nella volontà del premier italiano di modificare i termini della questione: “Spero che Mario Monti riesca a comprendere la gravità di fare transitare la Tav in quelle aree rurali del Piemonte. Il vostro premier é una persona dotata di un’intelligenza e di un rigore fuori dal comune, si distingue nettamente dai nostri politici europei. Lui si che puo’ ripensare una modifica del tracciato. Hollande invece è molto diverso. Per me è come un bambino, ha poca cultura, e per questo -conclude Depardieu – non cambierà idea sulla Tav”.
Fiducia mal riposta, quella in Mario Monti. Ma solidarietà apprezzabile quella dell’attore d’oltralpe.

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1 Commento


  • roberto faustini

    Grande Gerard. Anche se nello stupendo film di Wayda, Danton, il Depardieu è stato appunto uno stupendo Danton… e non Robespierre… Gli si può perdonare

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