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Lampedusa, immane strage dell’immigrazione

A pochi giorni dalla tragedia di Scicli – allora furono 13 i morti affogati nel tentativo di sbarcare – altri migranti sono morti sulle coste siciliane. E questa volta si tratta di una vera e propria strage di enormi proporzioni. La Guardia costiera ha finora 94 cadaveri, tra cui quello di una donna incinta e di due bambini. Ma il bilancio è certamente destinato ad aumentare, e di molto, perché molti altri cadaveri sono già stati avvistati in mare e moltissimi dei 500 migranti che viaggiavano sul barcone al momento del naufragio sono dispersi. L’imbarcazione si è rovesciata a poca distanza dalla riva e ha immediatamente preso fuoco.

Sulle prime la tragedia era apparsa di minori dimensioni. “Sono almeno dieci gli immigrati morti nel naufragio al largo di Lampedusa. Tre corpi sono stati recuperati da un peschereccio, gli altri dalle motovedette. E’ una tragedia”. Questo era stato il primo rapporto dettato alle agenzie di stampa dal sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. 

L’allarme sull’avvenuto naufragio lo hanno dato gli equipaggi di due pescherecci che transitavano nella zona. L’allarme è arrivato alla sala operativa della Capitaneria di porto di Catania dalla Croce rossa che era stata stata contattata da una donna residente in Belgio alla quale aveva telefonato con un satellitare – probabilmente di proprietà di uno scafista – uno dei passeggeri del barcone in difficoltà. E’ dunque decollato un aereo ATR42 della Guardia Costiera che aveva individuato il natante a 30 miglia dalle coste siciliane. Sul punto sono state inviate due motovedette che hanno imbarcato alcuni degli immigrati, 70 su una delle unità e 47 sull’altra, per poi trasferirli a Siracusa. 

Solo lunedì mattina, almeno 13 migranti erano morti annegati nel Ragusano mentre cercavano di raggiungere la riva. All’inizio alcune persone avevano raccontato che i migranti erano stati presi a colpi di cinghia dagli scafisti e costretti a lanciarsi in mare. Ma poi testimoni e autorità hanno smentito.

Meno di due mesi fa un altro tragico sbarco in Sicilia: il 10 agosto scorso 6 migranti morirono sulla spiaggia del lungomare della Plaia di Catania, nei pressi del Lido Verde, annegando, proprio nel tentativo di raggiungere la riva. 

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