La giustizia federale tedesca ha lasciato cadere le accuse contro due giornalisti del sito www.netzpolitk.org incriminati per tradimento dopo la pubblicazione di alcuni rivelazioni sui sistemi dei controllo dei servizi segreti tedeschi su internet e i social network. I servizi tedeschi – secondo i documenti pubblicati – stavano apprestando una unità speciale, con un ricco budegt a disposizione, per aumentare i controlli sulla comunicazioni in rete dei cittadini tefeschi.
I due giornalisti – Andre Meister e Markus Beckedahl, e il sito Netzpolitik, nel mese di luglio erano stati indagati per tradimento dopo una serie di rivelazioni pubblicate nella prima parte dell’anno dal sito.
L’incriminazione dei due giornalisti era stata molto criticata in Germania e in tutto il mondo. Sabato 1 agosto sabato migliaia di persone erano scese in piazza a Berlino per dimostrare il loro sostegno a Netzpolitik, ai due giornalisti e difendere la libertà di informazione.
Il procedimento è stato concluso una settimana fa, soprattutto con il “prepensionamento” del procuratore federale Harald Range. Il procuratore Range, che in passato aveva bloccato le indagine sulle spionaggio della Nsa statunitense contro cittadini e leader politici tedeschi, aveva temporaneamente sospeso le indagini e aveva chiesto un esperto indipendente per verificare se i documenti pubblicati da Netzpolitik contenessero segreti di stato. Lo stesso procuratore aveva poi dichiarato che il ministro della Giustizia, Heiko Maas, aveva cercato di interferire con la sua indagine ed infine ha dovuto lasciare il suo posto.
L’ufficio del procuratore federale ha annunciato che stava archiviando il caso ritenendo che le rivelazioni di Netzpolitik non tradissero alcun segreto di Stato.
Sulla vicenda vedi: Germania. Due giornalisti incriminati per alto tradimento. Hanno “sputtanato” i servizi segreti
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