Nelle elezioni amministrative spagnole, perse dal Partito Socialista di Zapatero e vinte dal Partito Popolare, l’astensione è leggermente diminuita scendendo a quota 26,9%, in compenso le elezioni municipali e regionali in Spagna hanno fatto registrare un record di voti bianchi o nulli, due opzioni di cui si e’ discusso molto prima del voto nel quadro delle mobilitazioni e proteste organizzate dagli ‘Indignados’ di Movimento 15-M per chiedere cambiamenti sociali e politici. I voti bianchi hanno raggiunto il record di 583.620 (2,54 per cento dei suffragi) quasi il doppio dei 286.182 delle elezioni generali del 2008 e comunque di piu’ delle municipali del 2007 (427.061, pari all’1,92 per cento dei voti). I voti nulli sono stati 389.058, l’1,70 per cento del totale, contro l’1,17 per cento del 2007.
Il premier spagnolo Josè Luis Rodrìguez Zapatero, ha escluso la possibilità di anticipare il voto delle politiche in Spagna dopo la sconfitta subita dal Partito Socialista alle elezioni municipali e regionali che hanno visto il Partito Popolare di Mariano Rajoy superare i socialisti di quasi dieci punti percentuali a livello locale (il 37,54 per cento contro il 27,81). Secondo Zapatero, le ragioni della pesante sconfitta vanno ricercate nelle impopolari “riforme imprescindibili per la ripresa economica” cioè nelle misure antisociali introdotte nel paese per far fronte ai diktat degli speculatori finanziari e dell’Unione Europea.
E’ andato invece molto bene il nuovo partito della sinistra indipendentista basca – Bildu – che è riuscito a superare gli ostacoli posti sulla sua legalizzazione e partecipazione a queste elezioni amministrative. “Bildu è entrato nella mappa istituzionale basca con una forza che apre un nuovo tempo nella politica di Euskal Herria” scrive oggi il quotidiano basco Gara. “Una coalizione con volti appena conosciuti e che stava sul punto di essere messa fuori legge supera i 313.000 voti e condiziona il futuro del paese”. Per il quotidiano El Pais “Bildu irrompe come seconda forza nel paese basco”, mentre un editoriale approfondisce quello che definisce come “L’effetto Bildu”.
Ascolta l’intervista ad Angelo Miotto realizzata da Radio Città Aperta:
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