Il messaggio lanciato da Greenpeace dal Colosseo si riferisce al referendum del 12-13 giugno, in cui gli italiani saranno chiamati a votare si o no al nucleare. Solo una decina di giorni fa, gli ambientalisti si erano resi protagonisti di un altro blitz, sempre a Roma, stavolta allo stadio Olimpico, quando durante la finale di coppa Italia tra Inter e Palermo era stato dispiegato dalla copertura della Tribuna Tevere un altro grande striscione con la scritta «Da Milano a Palermo fermiamo il nucleare». A supporto dell’azione di Greenpeace sono arrivati anche i ragazzi de ipazzisietevoi.org che hanno aperto un altro striscione con lo slogan della loro protesta ‘I pazzi siete voi. il nucleare non è il nostro futurò. Sono da poco usciti dal loro ‘rifugio anti-radiazionì, dove hanno vissuto per 28 giorni come se fosse esplosa una centrale nucleare: finestre chiuse, niente cibi freschi, solo internet per comunicare la loro rabbia contro chi vuole imporre i costi del nucleare alle nuove generazioni. Due di loro hanno vissuto nelle ultime due settimane rinchiusi in un grande bidone, costruito da Greenpeace di notte e in segreto sul Pincio a Roma, diventato uno dei simboli più riconoscibili di questa campagna contro il nucleare. La protesta de ipazzisietevoi.org, nata sul web e diffusa attraverso il passa parola sui social media, è cresciuta fino a far raggiungere al sito web le 500mila visite e a farlo diventare uno spazio di confronto e discussione libera sul nucleare, che ha raccolto più di 1500 commenti. »In questi 28 giorni, dal rifugio abbiamo chiesto a chi ci seguiva di mobilitarsi: scendere in strada, stampare i volantini e gli adesivi, convincere amici e conoscenti ad andare a votare. In tanti lo hanno fatto e vogliamo ringraziarli tutti. Ora toccava a noi scendere in piazza per urlare agli italiani che non vogliamo questo futuro. Andate a votare!«, commentano i ragazzi de ipazzisietevoi.org.
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