La manovra di correzione del bilancio pubblico da 45,5 miliardi verrà probabilmente approvata entro mercoledì definitivamente dalla Camera senza ulteriori modifiche. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intervistato telefonicamente nel corso del programma Mattino Cinque. “Non credo proprio ad ulteriori modifiche. Credo che questa manovra verrà varata entro mercoledì e che questa sia la manovra giusta, con dei mezzi in più, abbiamo dei saldi sicuri”, ha detto il presidente del Consiglio. Martedi scorso la maggioranza del Senato, con un’opposizione parlamentare che si è limitata al voto contrario, rinunciando ad un doveroso e forte ostruzionismo nelle commissioni ed in aula, ha già approvato la manovra del Governo, dettata dai cattivi registi della Bce e della finanza europea ed eseguita a bacchetta da Napolitano e Draghi. Per il sindacato di base Usb si tratta di una una manovra “che non risolve i problemi dell’economia, che accentua l’ingiustizia sociale, che premia gli speculatori e un ceto politico mai così poco credibile come oggi.
Una manovra che, con le ultime modifiche, sancisce una spaccatura netta nel Paese tra chi già pagava le tasse e ne pagherà ancora di più e chi è autorizzato a non pagarle, tra chi andrà in pensione sempre più tardi e chi ha rendite e patrimoni che gli permettono di non lavorare per tutta la vita”.
Dopo le forti contestazioni dello sciopero generale del 6 settembre e del giorno successivo al Senato, i movimenti sociali e i sindacati di base prevedono una nuova mobilitazione in occasione del voto sulla manovra economica. Il primo appuntamento è per oggi alle 15.00 sulla piazza di Montecitorio, una piazza che – come affermato nell’assemblea nazionale di sabato scorso – deve essere riempita dall’indignazione collettiva.
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