Studenti hanno contestato l’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università di Torino ma sono stati presi a manganellate dalla polizia.
guarda il video:
(http://www.youtube.com/watch?v=59X-UcKowUE)
Aveva appena preso la parola il ministro della Salute, Renato Balduzzi, quando in diversi punti della sala, alcuni studenti si sono alzati mostrando cartelli verdi e scandendo slogan di protesta contro i tagli all’Università. In aula c’era anche il ministro del lavoro Fornero.«Siamo una risorsa non uno spreco», ha gridato uno studente a cui ha fatto seguito un altro che ha sottolineato «L’università è un bene collettivo non una merce», «Numero chiuso indebolisce la diffusione del sapere» ha detto ancora un’altro ed infine «Un metro di Tav costa come 46 borse di studio». Mentre alcuni studenti scandivano gli slogan altri distribuivano un volantino per protestare contro la cerimonia. Dopo la protesta di giovani hanno lasciato la sala con un breve corteo interno nell’ateneo. «Se la sua intenzione è riformare il mercato del lavoro eliminando ogni reale possibilità di stabilità e senza risolvere i problemi strutturali, almeno non dica che lo sta facendo nel nostro nome perchè non è questo che chiedevamo e chiediamo tuttora». Così il presidente del senato degli studenti, Nicola Malanga, si è rivolto al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, presente all’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università di Torino. «La crisi di cui tanto parlate è anche qua fuori -ha proseguito Malanga- sta anche in quelle persone che stanno manifestando al gelo il proprio disagio nella piazza antistante a questo consesso. La crisi, per le pesone della mia generazione e della mia condizione è l’impossibilità di autodeterminarsi. La crisi è qualcosa di tremendamente materiale che rende l’esistenza un’intera, grigia precarietà». Da questa mattina decine tra studenti, ricercatori e lavoratori hanno protestato nelle vie adiacenti al Conservatorio di Torino dove è in corso l’inaugurazione dell’anno accademico alla presenza dei ministri Elsa Fornero e Renato Balduzzi. La polizia ha presidiato in forze tutti gli accessi alla piazza del Conservatorio e i manifestanti si sono radunati all’imbocco di una via che porta alla piazza con bandiere e striscioni. In testa al presidio uno striscione: «Profumo d’austerity, lacrime di coccodrillo…da inaugurare solo macerie. La cura sbagliata». E poi cartelli «Monti, monotona è la precarietà» e slogan contro i tagli all’istruzione e alle borse di studio. Distribuito anche un volantino in solidarietà dei No Tav arrestati nelle scorse settimane.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa