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Roma Capitale. Quello che le “Iene” ancora non dicono

Qui di seguito il dossier dell’Unione Sindacale di Base (Comune di Roma)

Rovistando a caso nell’archivio U.S.B. sulle “magagne” di Roma Capitale… a partire, come ci sembra corretto, dalla famosa testa del pesce.

Riportiamo sinteticamente alcuni semplici dati richiamati dal quotidiano La Repubblica il 15 novembre ed il 16 dicembre 2011, riguardanti alcuni piccoli “incidenti di percorso” del nostro amato Sindaco:
– Armando Balducci, chiamato dal Sindaco Alemanno a dirigere l’Unità Organizzativa “Finanza di progetto e opere stradali nuove e strategiche”, va a processo per associazione a delinquere finalizzata all’abuso di ufficio ed emissione di fatture false.
– Luigi Crespi, consulente per l’immagine del Sindaco, è condannato a 7 anni ed alla interdizione perpetua dai pubblici uffici per il fallimento (bancarotta con relativo buco di 40 milioni di euro) della Hdc, società gestita anche dal fratello e dalla moglie.

casi che vanno ad aggiungersi ad altre precedenti “perle”:
– Ruggero Conti, nominato nientedimeno che “Garante per la Famiglia”, 15 anni e 4 mesi per pedofilia (quando si dice “l’uomo giusto al posto giusto”).
– Stefano Andrini, ex estremista di destra nominato A.D. di Ama servizi, porta in dote 4 anni e 8 mesi per lesioni aggravate.
– Francesco Bianco, ex Nar (organizzazione terroristica di destra) assunto come “semplice” operaio all’Atac, senza problemi per i circa 20 anni di condanna accumulati per banda armata, rapina, aggressione e omicidio.
– Francesco Maria Orsi, delegato del Sindaco per l’Expo di Shangai, inquisito per associazione a delinquere e truffa.
– Giorgio Migliocca, componente dello Staff del Sindaco, arrestato con l’accusa di associazione camorristica.
– Francesco Morelli, nominato nel C.d.A. del Tecnopolio di Roma, accusato di favoreggiamento ad associazione mafiosa (‘ndrangheta, nel caso specifico).
– ecc. ecc. ecc. ……………… aspettiamo che eroici giornalisti d’assalto approfondiscano soprattutto gli esiti attuali dei rapporti, anche economici, di tali soggetti con la nostra Amministrazione.

Non possiamo evitare il richiamo a qualche esempio (ma proprio qualcuno fra i tanti) riguardante l’utilizzo dei pochi e preziosissimi fondi disponibili in un Ente che lamenta gravissime difficoltà economiche:
– Già il 22 gennaio 2011, Italia Oggi ci ricordava che il Vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo, in qualità di Senatore della Repubblica eletto nelle liste Pdl, aveva presentato un emendamento al Decreto cosiddetto “Milleproroghe” riguardante le “norme sul galleggiamento e sulla retribuzione di posizione dei segretari” che, in buona sostanza, consentiva tra l’altro ad un certo Liborio Iudicello, chiamato dal Sindaco Alemanno a ricoprire il ruolo di Segretario Generale, di poter disporre, in deroga alle precedenti norme, di indennità lievitate rapidamente da 40.000 euro a 82.000 e quindi a 123.000 annui, oltre (ovviamente) i circa 50.000 euro di “stipendio tabellare”.
– D’altronde, Il Messaggero del 25 ottobre 2011, sottolineava giustamente che tal Luciano Cedrone, responsabile dell’Ufficio Personale dell’Ama S.p.A. (e “sospettato” di avere più di qualche responsabilità per le famose assunzioni dette “Parentopoli” nella sua azienda), si dimetteva dopo aver concordato una buonuscita di circa 400.000 euro, oltre quanto maturato in termini di TFR.
Ma già prima, Il Sole 24 Ore ci aveva resi edotti sul fatto che, nonostante gli ovvi richiami della Corte dei Conti, la Giunta Capitolina aveva approvato una Deliberazione che fissava i compensi massimi annui per gli Amministratori delle Società partecipate “che esercitano funzioni esecutive” ad euro 350.000, ben oltre ogni tetto previsto dalle maglie, pur larghe, delle recenti finanziarie.

Diventa, a questo punto, quasi risibile ricordare:
– Il costo del personale comandato presso l’ufficio del Commissario Delegato all’Emergenza Traffico e Mobilità e Programma di Roma Capitale, che già nel 2010 ammontava alla bella cifretta di 429.304,26 euro (vedi Det.ne Dir.le n. 1466/12.07.2010 del Dipartimento Risorse umane).
– Le mancate entrate derivanti dall’adesione al Concordato proposto dal Concessionario dell’“Ippodromo di Capannelle” (Gestione Capannelle S.p.A., poi trasformatasi in Hippogroup Roma Capannelle S.p.A.), grazie al quale l’Amministrazione capitolina ha sostanzialmente accettato un dimezzamento del canone precedentemente definito in fase di aggiudicazione (dagli iniziali 2.098.126 euro annui a 1.000.000 di euro) e la rinuncia a circa la metà del credito accumulato nei confronti della società rispetto ai circa 14.000.000 di euro originariamente contestati (vedi Del.ne della Giunta Capitolina n. 299 del 16 settembre 2011).
Potrebbe essere, probabilmente, più interessante (vista la consistenza delle “operazioni”) capire come sia possibile che:
– L’appalto per la gestione informatica e la contabilità automatizzata del personale venga affidato, come ci ha ricordato La Repubblica del 25 ottobre 2011, al consorzio costituito da IBM ed Engineering (tanto di cappello, per carità, quanto a referenze tecniche) su un ribasso d’asta dello 0,35%. E’ vero che il ribasso proposto dalla seconda classificata (45%) poteva creare qualche ragionevole sospetto circa la qualità della prestazione, ma una proposta dello zero-virgola crea altrettanti dubbi su una possibile operazione “di cartello”.
– L’Assessore al Patrimonio della Giunta Alemanno, Alfredo Antoniozzi, a soli due mesi dall’insediamento (abbiamo letto su Il Sole 24 Ore del 30 novembre 2011) azzerò i risultati della gara a suo tempo bandita dalla precedente Amministrazione per la realizzazione della sede unica degli uffici comunali (a ridosso della Stazione Ostiense), decidendo di affidare ad un unico operatore, con la modalità del Project Financing: progettazione, esecuzione, gestione e manutenzione, fornitura arredi, vigilanza e trasloco dalla vecchia sede. Costi preventivati nel nuovo bando di gara: 193 milioni di euro, di cui 151,6 per l’esecuzione dei lavori e 11,4 per progettazione e direzione lavori. In cambio, all’affidatario dovrebbero spettare 17,5 milioni di euro l’anno per la durata dei 30 anni di concessione. Il bando, in pubblicazione a novembre 2011 va in scadenza a febbraio 2012. Chi vivrà vedrà!

Accidenti … ormai persi dietro le curiose evoluzioni amministrative e contabili dell’Amministrazione di Roma Capitale, avevamo quasi dimenticato che il vero problema oggi all’ordine del giorno è l’effetto devastante sull’economia nazionale derivante dai “maledetti” lavoratori capitolini che rubano minuti preziosi all’orario di lavoro contrattualmente previsto, per andare a far colazione al bar o per accompagnare il pargolo a scuola. Pensate, alcuni addirittura sono stati colti “in flagranza” mentre timbravano il badge di un qualche collega. E’ possibile chiedere qualcosa di meno del licenziamento … non potendo proporre la fucilazione immediata? E’ un problema? Certo che lo è!
Che gli sciacalli … pardon: Le Iene … facciano il loro lavoro, è ovvio; ma non è precisamente il “nostro” problema. Almeno fin quando non saranno loro ad approfondire anche i problemini che ci siamo permessi, “a campione”, di ricordare e sui quali siamo disposti in ogni momento a discutere.

Roma, febbraio 2012

Unione Sindacale di Base (comune di Roma)

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