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Napoli: Una mattinata di Rabbia Degna!

Un presidio che si è caricato, anche emotivamente, dopo che ieri sera a Pompei si è registrato l’ennesimo suicidio a causa dei perversi meccanismi di persecuzione giudiziaria e fiscale ad opera dei Equitalia.

Avevamo chiesto che, stamattina, gli uffici di Equitalia rimanessero chiusi per lutto e per rispetto alle vittime di queste settimane. Avevamo chiesto, a questa associazione di pescecani, un gesto di umanità che, purtroppo, non è nella loro natura antisociale.

Di fronte al rifiuto palesatosi a questa nostra rivendicazione e di fronte alla protervia dello schieramento delle forze di polizia che intendevano a tutti i costi garantire la funzionalità degli uffici di Equitalia abbiamo sanzionato, con uova e pittura rossa, la sede di questi usurai esprimendo il nostro sdegno e la nostra indignazione verso una istituzione la quale esprime – compiutamente – il perverso dispositivo di grassazione e di persecuzione fiscale e giudiziaria contro i ceti popolari della società.

La risposta della polizia non si è fatta attendere attraverso l’abituale terapia del manganello e le solite teste  rotte. Stavolta, però, questi delinquenti in divisa hanno assaggiato la sacrosanta e legittima risposta di quanti non sono disposti a farsi fracassare la testa impunemente e di soccombere di fronte alla dose di violenza quotidiana che viene elargita, particolarmente nelle aree metropolitane, dagli apparati repressivi.

Non si spiegherebbe, altrimenti, l’enorme dispositivo militare scatenato dopo questa contestazione: rastrellamenti in tutta la zona, elicottero a bassa quota e cineoperatori della Digos alla caccia di “prove “ e “reperti” da utilizzare nei prossimi provvedimento giudiziari che, sicuramente, come è già avvenuto per analoghe iniziative di mobilitazione effettuate l’anno passato, saranno avviati contro gli attivisti dei movimenti sociali.

La mobilitazione di oggi – al di là dei tentativi di opacizzazione mediatica che la dis/informazione di regime sta già scatenando – ha registrato che questa Vertenza possiede una capacità di dialogo e di relazione sociale ampia suscettibile di determinare passaggi politici avanzati nei posti di lavoro e nei territori.

Il dipanarsi del corso della crisi, con i suoi meccanismi economici e finanziari diseguali e combinati, sta causando fenomeni di depauperamento di ampi stati di popolazione i quali precipitano verso il basso della piramide sociale. La stessa tragica fenomenologia dei suicidi può essere collocata dentro tale quadrante analitico di questo scorcio della crisi con l’intero corollario criminale e criminogeno tipico di questi fattori del capitalismo mondializzato.

Le iniziative contro Equitalia, la battaglia in difesa del salario e degli stipendi le tante vertenze contro i variegati effetti della moderna crisi urbana possono costituire utili momenti, politici e sociali, da intrecciare con l’esperienza del Comitato No Debito e con le tante sperimentazioni sociali di sindacalismo metropolitano in corso nel paese.

Anche per questo non faremo mancare il nostro appoggio e la partecipazione attiva a questa iniziativa contro Equitalia la quale ha già in programma – a Napoli – una Assemblea Popolare, in piazza, per il prossimo venerdì 18 maggio, alle ore 17, dove proveremo ad allargare la mobilitazione ed a strutturarla in forme più adeguate per determinare voce, forza e rappresentanza agli interessi proletari e popolari.

* Rete dei Comunisti, Napoli

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