NON SI DEVE CELEBRARE PUBBLICAMENTE CHI HA FATTO STRAGE DI PARTIGIANI E CIVILI ITALIANI, IN COLLABORAZIONE CON L’ OCCUPANTE NAZISTA.
Il prossimo 19 giugno nella sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini sarà ospitata la terza edizione del “premio Duelli-Gallitto”, un evento dedicato alla memoria dell’ausiliaria scelta Raffaella Duelli e del comandante fascista Bartolo Gallitto, entrambi della X MAS, organizzato dall’associazione X flottiglia MAS e da quelle Campo della Memoria ed Armata Silente. Queste sono organizzazioni di chiara matrice nostalgica e revisionista, nate per celebrare la famigerata repubblica sociale italiana e riabilitare la dittatura fascista.
In particolare, l’associazione che promuove il premio è intitolata alla X MAS (anche se fittiziamente il nome fa riferimento a quello della struttura militare della Marina Reale, dalla quale prese il nome la formazione fascista), una delle più famigerate formazioni repubblichine attiva dal 1943 al 1945, che operò con i reparti nazisti sia in operazioni militari ed in attività antipartigiane, durante le quale impiegò metodi di repressione violenti e terroristici macchiandosi di numerosi crimini di guerra, sia in rastrellamenti e deportazioni di ebrei ed altri civili italiani. Essa fu fondata in seguito all’armistizio dell’8 settembre da Junio Valerio Borghese, condannato nel 1949 per concorso nell’omicidio di otto partigiani a Valmozzola e per il reato di collaborazione militare con i tedeschi per aver fatto eseguire ai suoi uomini continue e feroci azioni di rastrellamento ai danni dei partigiani che, di solito, si concludevano con la cattura, le sevizie particolarmente efferate, la deportazione e l’uccisione degli arrestati, allo scopo di rendere tranquille le retrovie dell’esercito invasore. Lo stesso Borghese fu poi tra i promotori del fallito colpo di stato del 1970.
Già è difficile giustificare perché una associazione che celebri questa famigerata formazione, in palese contrasto con la nostra Costituzione e le leggi della Repubblica Italiana, possa ancora essere tollerata ma è ancora più assurdo constatare che il sindaco Alemanno ne ospiti le iniziative nelle sale più prestigiose del Campidoglio.
La celebrazione di chi ha fatto, in collaborazione con i nazisti, strage di partigiani e civili italiani non deve avvenire nel silenzio dei democratici e degli antifascisti. L’ANPI si fa perciò promotrice, nello stesso giorno, di una manifestazione di tutti gli antifascisti romani ai piedi del Campidoglio, che denunci a tutta la città (che rischia di non accorgersene, come è successo per le edizioni degli scorsi due anni di questa squallida iniziativa) ed ai turisti che la visitano, questo scempio della memoria di una città Medaglia d’Oro della Resistenza, ribadendo altresì l’indegnità del sindaco che la governa. A questa manifestazione chiamiamo le forze politiche e sindacali, il mondo dell’associazionismo, la società civile, tutti i sinceri antifascisti che hanno partecipato alla grande, bellissima manifestazione del 25 aprile, i quali siamo convinti che aderiranno al nostro appello perché lo spirito antifascista è ancora forte a Roma. Il sit-in si svolgerà dalle h 16:30 del 19 giugno in Piazza Madonna di Loreto (a fianco della Colonna Traiana). Sempre il 19 giugno, alle 11:30 è convocata una conferenza stampa nella Sala Conferenze Stampa della Camera, che illustrerà le ragioni dell’iniziativa.
POLCARO
PRESIDENTE ANPI ROMA
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