Menu

La “riforma delo stato” affidata a Frankenstein…

Ognuno dei capitoli seguenti, ripresi dal quotidiano di Confindustria, ha una grande importanza nel disegnare gli equilibri, sociali e legali, 0che si rappresentano ndello Stato. E che vengono cambiati senz aalcuna discussione pubblica. Illuminante il fatto che un governo di lobbisti si ponga il problema di “regolare il lobbying”, fin qui non ammesso nemmeno in via di ipotesi come pratica legale di “convincimento” dei politici in favore di certe aziende o gruppi di interessi.

Le misure proposte per la riforma dello Stato


Il Governo ha individuato inoltre le misure che andranno adottate nei prossimi mesi. Il primo capitolo del programma riguarda la riforma dello Stato. Vediamo in estrema sintesi le soluzioni proposte, suddivise in otto capitoli:

1) Finanza pubblica e fisco: riforma del catasto e dismissioni
Tra le misure previste, l’adozione di misure per la revisione delle agevolazioni fiscali-contributive e la razionalizzazione dei trasferimenti in favore delle imprese; l’approvazione del disegno di legge di delega fiscale e dei decreti attuativi. Il Governo intende poi proseguire nel contrasto all’evasione e all’elusione. In programma anche la riforma del catasto dei fabbricati, con invarianza del livello di imposizione. Sul piatto l’avvio del programma di dismissioni, mediante fondi di investimento ai quali verranno conferite proprietà (mobiliari e immobiliari) pubbliche, finalizzate alla cessione delle partecipazioni azionarie detenute dalo Stato in Sace, Fintecna e Simest.

2) Paese efficiente: il secondo tempo della spending review
Il Governo ha in programma l’attuazione e il monitoraggio delle semplificazioni per cittadini e imprese previste dal “Semplifica Italia”. Nell’agenda anche il via libera definitivo al disegni di legge “anticorruzione”. Fa parte dell’agenda di autunno anche la seconda fase della spending review: revisione degli assetti organizzativi e dei programmi di spesa delle amministrazioni pubbliche centrali, mediante la riduzione degli organici (meno 20% per gli uffici dirigenziali; meno 10% per il personale non dirigenziale). L’esecutivo intende inoltre sviluppare sistemi di valutazione della performance e attivare il processo di mobilità del personale in eccedenza. In agenda anche l’armonizzazione della disciplina di riforma del mercato del lavoro privato con quella del lavoro pubblico.

3) Autonomie: razionalizzazione delle competenze regionali
Sullo sfondo c’è, in questo caso, il riordino delle Province: entro la fine dell’anno, spiega il Governo, «dovrebbe essere compiuto il processo di riduzione del numero e contestualmente saranno ridefinite e riallocate le funzioni». Dal 2014 saranno istituite le Città metropolitane. Per quanto riguarda le azioni in programma su questo fronte, l’esecutivo prevede la razionalizzazione del sistema delle competenze legislative regionali. Verrà adottato l’atto legislativo di iniziativa governativa di riordino delle Province «sulla base delle proposte di riordino regionali».

4) Giustizia: regolamentazione del lobbying
Nell’agenda di autunno del Governo Monti c’è – stando alle indicazioni di palazzo Chigi – lo studio di una disciplina di regolamentazione delle attività di lobbying. Si intende poi potenziare l’attuale complesso di regole sul processo telematico, con riferimento in particolare alle norme sulla notificazione e alle comunicazioni informatiche nell’ambito del processo civile. Il Governo intende esaminare le possibilità di forme di reclutamento straordinario per la Cassazione e per le Corti d’appello: l’obiettivo è in questo caso incidere sull’arretrato civile pendente.

5) Sicurezza: da potenziare la gestione del beni confiscati
In materia di sicurezza, l’agenda del Governo da qui alla fine della legislatura prevede – tra le altre misure – quella di promuovere la direttiva europea che consente l’applicazione del principio del reciproco riconoscimento delle decisioni di sequestro e confisca dei beni, in assenza di condanna penale. Per ottimizzare la gestione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, si pensa a migliorare la strumentazione e l’organizzazione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione, e la destinazione dei beni sequestrati.

6) Semplificazioni: autorizzazione unica ambientale per le Pmi
Il Governo intende completare il processo di liberalizzazione anche a livello di Regioni ed enti locali (prevista un’attività di vigilanza da parte della presidenza del Consiglio). È poi in programma l’adozione del regolamento sull’autorizzazione unica ambientale per le Pmi. In menù anche la definizione di linee guida per la semplificazione e la proporzionalità nei controlli sulle imprese.

7) Difesa: proposta di revisione del codice militare di pace
L’agenda prevede in questo caso il proseguimento delle misssioni militari all’estero, sia da quelle di peacekeeping (dal Libano all’Afghanistan) sia come osservatori (Siria). Il Governo intende presentare in Parlamento una proposta di revisione del codice militare di pace.

8) Servizi pubblici locali: armonizzazione con diritto comunitario
Il Governo si propone di ridefinire «un quadro normativo e coerente e integralmente attuativo del diritto comunitario».

da Il SOle 24 Ore


- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *