“Cercasi opposizione. Richiesti: onestà, impegno, decenza, mani libere. Astenersi Perditempo” è il cartello che i manifestanti hanno alzato verso il palco. Nel volantino che hanno distribuito i contestatori è stampata una foto del segretario democratico e la scritta “Fassissta!” e un lungo testo spiegando le ragioni della contestazione.
Dopo i battibecchi a livello nazionale tra Grillo e Bersani dove tra l’uno e l’altro sono volati insulti ed appellativi vari, è andata in scena la rissa da saloon che come al solito ha visto le forze dell’ordine dalla parte dei padroni di casa da sempre “allergici” alle contestazioni casalinghe, anni fà cacciavano gli “alleati” del Prc, oggi i concorrenti del M5S.
Nelle intenzioni dei M5S la contestazione doveva essere silenziosa e pacifica, ma gli organizzatori della festa non hanno gradito la presenza dei grillini e hanno chiesto agli uomini della Digos di allontanarli. Da qui è nato un tafferuglio e la contestazione si è trasformata in un incidente; i partecipanti all’incontro hanno cominciato a sospingere i grillini verso l’uscita, e nello scontro sono volati spintoni e offese, ed un militante del M5S si è ferito cadendo
“Bersani ci ha invitato l’altro giorno dicendo ‘se ce l’avete con noi, uscite dalla rete e venite a dircelo’ – ha detto Giovanni Favia – consigliere regionale del M5S, uno degli esponenti più attivi del Movimento di Grillo – e noi per essere educati ci siamo presentati e abbiamo scritto la nostra idea su dei cartelli per non fare rumore. Volevamo sederci pacificamente, ma non c’erano più posti a sedere e quindi siamo stati in piedi”.
La replica del Pd ha del comico “li abbiamo allontanati per la loro sicurezza, erano antipatici agli altri spettatori” in pieno stile Pinkerton. Da sottolineare anche la riduzione dei “partecipanti” a una festa politica a semplici “spettatori”.
Prove tecniche di campagna elettorale “democratica”?
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Stefano
E i fassisti sarebbero le persone del Movimento a 5 Stelle?
Andiamo bene….
luciano
Dalla base di partito più fideista al mondo,pari solo al culto religioso di entità supreme,che cosa ci si aspettava?Loro,i” bravi militanti”, di quello che fu il più grande partito della sinistra in Europa,non sono abituati a pensare con la propria testa,seguono sempre i dettami del segretario,fanno spallucce quando gli ricordi che il loro glorioso partito è determinante nell’opera di devastazione dei diritti sociali ,sono assenti quando si tratta di difenderli!Monti e soci possono stare tranquilli,da quest’area non verrà mai un dissenso corposo pronto a mobilitarsi in senso anticapitalistico!Marx scriveva che è la propria condizione materiale a determinare la coscienza,nel caso dei pensionati e lavoratori pubblici e privati che aderiscono a tale “formazione politica”,ci si dovrebbe invece rivolgere non alla filosofia della prassi, ma alle migliori scuole di psicanalisi! In un paese “pacificato”dalle banche e dai poteri forti, anche la semplice protesta assume una valenza straordinaria; se questa fosse invece supportata da una permanente mobilitazione e si allargasse,si potrebbe contrastare questa immane e schifosa deriva iperliberista.