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Polverini: dalle dimissioni al “golpe”

“Se oggi il consiglio dimostrera’, e sono sicura che sara’ cosi’, che c’e’ la consapevolezza di poter andare avanti malgrado cio’ che io ho definito una catastrofe politica ancora da superare, saremo in grado di trasformare in questi due anni e mezzo questa regione”. Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini,ha allontanato – per ora – la speranza delle sue dimissioni. Oggi si è riunito il Consiglio regionale del Lazio e si attende l’esito del voto-chiave sui tagli annunciati dalla Polverini sugli apparati della Regione. “Se oggi il Consiglio regionale vota tutti i tagli delle commissioni, che saranno portate da venti a otto, e tutti gli altri provvedimenti che consiglio e giunta hanno gia’ trasformato in atti concreti, porteremo a casa un risparmio di 20 milioni per quest’anno e di 26 milioni per i prossimi due”, ha spiegato Polverini.
Nel frattempo Chiara Colosimo e’ stata eletta nuovo capogruppo Pdl, succedendo cosi’ al dimissionario Francesco Battistoni (area ex Forza Italia) che aveva sostituito Fiorito (ex An) e di cui la governatrice aveva esplicitamente chiesto la testa. Dal canto suo il presidente del consiglio regionale, Abruzzese, manda a dire che non ci pensa affatto a dimettersi. Il capogruppo di Sel alla Regione Lazio Luigi Nieri non ci sta a essere messo nel calderone della casta “Vorrei che si facesse chiarezza sui bilanci dei consiglieri, sono stanco di finire sui giornali e passare come ladro, non siamo tutti uguali. Leggo cifre sempre diverse, non sappiamo più neanche noi a quanto ammontano i bilanci”. A consiglio in corso insomma la situazione è ancora piuttosto incerta.

“Stiamo assistendo ad un ricompattamento della maggioranza sulla base di una prova di forza da parte della Polverini” commenta il consigliere regionale della FdS Fabio Nobile che abbiamo sentito stamattina per avere qualche valutazione nel merito.

Che succederà adesso?
Ci sarà sicuramente lo svilimento del consiglio regionale che era già stato indebolito, adesso passerà tutto attraverso la Giunta. La tenuta o meno della Giunta dipende da come evolverà la situazione sul piano giudiziario. Sul piano politico c’è un evidente implosione del Pdl causata dallo scontro tra gli ex di An e gli ex di Forza Italia”.

L’opposizione presenterà una mozione di sfiducia verso la giunta Polverini?
Dopo aver verificato il piano della Polverini sui tagli e la riduzione degli assessori le forze dell’opposizione – tra cui la FdS – presenteranno una mozione di sfiducia”.

Ma su tutti questi soldi che giravano e arrivavano ai gruppi consiliari regionali non vi eravate accorti di niente?
“I bilanci della Regione Lazio con la presidenza Polverini sono sempre stati approvati con il voto di fiducia. Alcuni gruppi hanno ricevuto solo quanto stabilito dalla Legge Finanziaria mentre altri gruppi hanno ricevuto molto di più di quanto stabilito dalla legge. Il problema è che – a differenza per esempio del Parlamento Europeo – mancano regole certe e trasparenza sui meccanismi di finanziamento dei gruppi. Per quanto riguarda il gruppo della FdS è tutto sotto controllo e verificabile”.

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2 Commenti


  • giancarlo staffo

    Lo scandalo Lazio mostra che bisogna tagliare il marcio alla radice del sistema. Non è questione di controlli (chi controlla chi?). Bisogna abolire tutti i finanziamenti elettorali. Tutti i partiti a cominciare da quelli che si autdefiniscono di “sinistra antagonisti” debbono cominciare a contare solo sulle proprie forze, cioè sul finanziamento popolare frutto dell’effettivo lavoro tra le masse, unico vero metro di misura della rappresentatività politica e sociale. Il finanziamento pubblico è sempre fonte di corruzione diretta o indiretta. Il raggiungimento del quorum per il finanziamento induce a opportunismi di ogni tipo.


  • marco

    Da qualche giorno lo scandalo dei finanziamenti pubblici al PDL ha tracimato dalle pagine locali conquistandosi il posto nella cronaca nazionale, così ieri il Corriere della Sera ha pensato bene di pubblicare a pagina 2 una sintetica rendicontazione delle spese sostenute dalla governatrice per le sue campagne pubblicitarie.
    Fra i 3 milioni di euro che la Polverini ha investito per la sua immagine ci sono anche 18.000 euro versati nelle casse del giornale “Gli Altri”diretto da Sansonetti .
    capito in che mani era il quotidiano comunista “Liberazione”?

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