Il Comitato promotore della manifestazione No Monti Day, esprime piena solidarietà agli studenti che oggi a migliaia hanno manifestato in tutta Italia, contro il governo Monti e le misure di austerity imposte dai governi e dalle istituzioni finanziarie dell’Unione Europea.
Gli studenti sono stati brutalmente inseguiti e manganellati dalla polizia in diverse città, segno questo che tale era l’indicazione che veniva dal governo: stroncare sul nascere le proteste, soprattutto se vengono dalle nuove generazioni fortemente penalizzate e ipotecate sul futuro proprio dalle misure del governo Monti.
I promotori del No Monti Day sono solidali con gli studenti aggrediti e li invitano ad essere insieme in piazza il prossimo 27 ottobre alla manifestazione nazionale a Roma, con gli stessi obiettivi, con la stessa determinazione e con le stesse aspettative di cambiamento per il futuro.
Roma, 5 ottobre 2012
Comitato promotore No Monti Day
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Solidarietà con gli studenti
La Federazione USB Piemonte esprime piena solidarietà agli studenti italiani scesi in piazza contro il governo Monti e le sue politiche di austerity.
Dopo aver imposto misure drastiche, consistenti in tagli all’occupazione e allo stato sociale che hanno drammaticamente ridotto tutele e diritti a danno dei lavoratori, dei pensionati, degli studenti e dei giovani precari, questo governo non trova di meglio che “bastonare” i suoi giovani che hanno avuto l’ardire di scendere in piazza per fare emergere un malcontento che sta crescendo di giorno in giorno.
L’USB è a fianco degli studenti e condanna l’uso della forza posto in essere dal governo per reprimere il legittimo dissenso di chi si vede rubare il futuro giorno dopo giorno.
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rossorosso
Però almeno il livello degli studenti andrebbe mantenuto…sfilare verso san giovanni e rimanere lontani dai palazzi del potere, non identificarli nemmeno come obiettivo vuol dire ripiegare in partenza…sembra un pò di ricalcare le orme dell’anno passato solo che stavolta a portarci a fare un’assemblea in quella piazza ci sono coloro che l’anno scorso avevano una posizione diversa. Gli studenti oggi hanno puntato verso i palazzi del potere e per quello sono stati manganellati. Il 27 potrebbero anche venire ma se decidessero loro le forme da darsi? Se non accettassero i paletti calati dall’alto?