Fra le varie attività dell’associazione La Salamandra legata a Casa Pound, da tempo si segnala quella a favore della popolazione Karen in Birmania, una minoranza etnica che dal 1948 conduce la lotta armata contro il governo centrale gestito da una giunta militare. Una causa, quella del Knla (Karen Nation Liberation Army) che incontra “aiuti” stranieri, non sempre disinteressati visto che la zona del conflitto è anche al centro della produzione di anfetamine e del traffico di eroina.
Negli ultimi anni diversi gruppi neofascisti italiani hanno fatto della lotta dei Karen una loro bandiera nella rappresentazione dell’autodeterminazione dei popoli. Anche Casapound ha promosso iniziative con raccolte fondi, in collaborazione con l’associazione Popoli, fondata dal fascista veronese Franco Nerozzi. Questa ‘comunità solidarista’, come si definisce, ha fondato un ospedale da campo in un villaggio Karen e distribuito medicinali alla popolazione, due attività chiaramente solidali e benefiche.
Ma la Procura di Verona sembra aver scoperto che queste attività non si limitassero all’ambito umanitario. Secondo le risultanze processuali la Birmania è stato infatti il luogo di addestramento per un gruppo di volontari reclutati dallo stesso Nerozzi per realizzare un golpe nelle Isole Comore, vicino al Madagascar. Nel computer di Nerozzi i magistrati hanno trovato foto che lo ritraevano assieme ad alcuni “avventurieri” accanto a mitragliatori, granate, mortai, bombe e grazie anche alle intercettazioni telefoniche i magistrati si sono convinti che le missioni di Popoli siano anche una copertura per un campo d’addestramento.
Nerozzi, è stato arrestato con l’accusa di terrorismo internazionale ma si è sempre proclamato vittima di un equivoco, ma alla fine ha patteggiato una condanna a un anno e dieci mesi. Una volta scontata la pena, ha ripreso l’attività in Birmania e da qualche anno anche col supporto di Casapound. Dal 2008 a oggi – secondo quanto ha ricostruito il settimanale ‘l’Espresso’ – sono almeno quattro le missioni svolte da Casapound in Birmania fra i guerriglieri karen.
In un paio di occasioni della delegazione di Casa Pound in Birmania ha fatto parte anche Alberto Palladino detto Zippo, arrestato a fine 2011 per un’aggressione ad alcuni militanti del Pd proprio di rientro dalla Birmania e poi condannato a due anni e otto mesi.
Nel 2010 anche Gianluca Iannone, presidente di Casapound è entrato clandestinamente in Birmania dalla Thailandia insieme ad altri fascisti. Per una settimana ha girato per i villaggi Karen insieme a Nerozzi, al colonnello Nerdah Mya e alle sue Black Special Forces (vedi foto).
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