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Livorno: pioggia di denunce e perquisizioni per l’assalto alla Prefettura

Maxioperazione della Digos, questa mattina all’alba, a Livorno. Alla fine il bilancio è stato di 36 perquisizioni e di alcuni attivisti ai quali è stato imposto l’obbligo di firma. Destinatari dei provvedimenti in particolare sono stati membri del centro sociale Ex Caserma Occupata ma anche di altre realtà del movimento di sinistra e antagonista, protagoniste dal 30 novembre e il 1° dicembre scorsi di alcune mobilitazioni – una contestazione a Bersani repressa con le cariche della polizia, poi un altro presidio di protesta anch’esso oggetto della repressione da parte della polizia – poi sfociate nel grande corteo del 2 dicembre che si trasformò in un rabbioso assalto di massa alla Prefettura della città toscana.
Evidentemente all’epoca il sistema di potere locale imperniato sul Partito Democratico non sopportò la contestazione, per altro pacifica, al segretario nazionale del partito, ed innescò un meccanismo repressivo spropositato che vede nelle perquisizioni e le denunce di questa mattina l’inevitabile continuità.
Ad essere picchiati gratuitamente dai celerini il 30 novembre furono soprattutto giovani e giovanissimi, tanto da scatenare la rabbia e lo sconcerto dei genitori e di altri pezzi della città, che infatti organizzarono una nuova protesta in piazza per il giorno successivo, anch’essa attaccata dalle forze dell’ordine in maniera del tutto immotivata. Una doppia azione repressiva che mobilitò una quantità di attivisti e cittadini non usuale che all’insegna dello slogan “Livorno non si piega” la domenica successiva sfilarono in corteo e poi dimostrarono la loro ferma opposizione all’escalation persecutoria dei responsabili dell’ordine pubblico attraverso un assedio dell’edificio della Prefettura, contro il quale i manifestanti scagliarono fumogeni, bombe carta e oggetti vari, prima di riprendere e concludere il corteo in Piazza Cavour.

Di seguito i link dei nostri articoli sui fatti di fine novembre e inizio dicembre a Livorno:

Livorno non si piega: ‘assalto’ alla Prefettura

Gli insegnamenti che ci provengono dai fatti di Livorno

Livorno: arriva Bersani, proteste, cariche e feriti

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