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Napoli in piazza: “Il 19 ottobre è solo l’inizio. Le lotte non si arrestano”

Stamattina quasi un migliaio di persone – fra militanti dei collettivi, studenti, disoccupati e attivisti sociali – sono scese in piazza a Napoli per testimoniare ancora una volta la solidarietà verso tutti coloro che sono stati denunciati o arrestati per aver partecipato a mobilitazioni di carattere sociale e politico. 

La manifestazione era stata convocata all’inizio della settimana in seguito all’arresto di due compagne del Collettivo Autorganizzato Universitario avvenuto il 19 ottobre a Roma durante la manifestazione nazionale caricata dalla polizia all’altezza del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le due compagne sono state scarcerate mercoledì sera ma il corteo è stato mantenuto per ribadire le parole d’ordine della mobilitazione dello scorso fine settimana: blocco degli sfratti, stop alle grandi opere inutili e dannose che sottraggono risorse al sociale e devastano i territori, reddito per tutti.
I manifestanti hanno marciato dietro uno striscione che recitava “Il 19 ottobre è solo l’inizio. Le lotte non si arrestano”. Il corteo è partito da Piazza del Gesù ed ha sfilato nelle strade del centro storico di Napoli, facendo tappa davanti alla Questura e alla Prefettura, prima di terminare nello spazio antistante la Stazione Marittima in piazza Plebiscito, al cui interno era in corso una conferenza programmatica del sindacato di destra e concertativo Ugl, che i manifestanti hanno contestato. All’arrivo dei manifestanti, che hanno raggiunto un presidio di disoccupati, ci sono stati alcuni momenti di tensione con la polizia. 

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