Esercitazioni di antifascismo in Terra di Lavoro ieri pomeriggio a Santa Maria a Vico, nell’alto casertano.
Previsto comizio di Forza Nuova nella piazza del piccolo comune alle 17. Già dalle 16 sono affluiti compagni dalle varie zone del territorio per una presenza militante, convocata nel giro di pochi giorni. Gli attivisti antifascisti sono confluiti a ridosso della piazza presidiata da carabinieri, poliziotti, guardia di finanza e vigili urbani, gridando slogan e parole d’ordine contro Forza Nuova e dando vita ad un vivace battibecco con i venti fascisti che, protetti, erano presenti in piazza Aragona, incuriosendo i tranquilli e disinteressati cittadini del luogo.
Alle 19 i compagni giunti a ridosso del presidio dell’estrema destra, pressando le forze dello Stato, e verificando l’assenza di Fiore, federale di Forza Nuova, hanno organizzato un corteo per aggirare la piazza percorrendo le stradine del paese. Dopo due ore di ritardo Fiore, nel frattempo, è stato accompagnato in incognito sul palchetto allestito dai fascisti e ha fatto dieci minuti di intervento fino a quando i compagni sono arrivati all’altro lato del centro. A quel punto Fiore è stato di nuovo accompagnato per vie traverse fuori dal paese. Delusione degli antifascisti che dopo altri slogan e canti non avendo avuto il “piacere” di ascoltare il leader di Forza Nuova hanno chiuso la giornata di mobilitazione con un nuovo corteo che ha bloccato la strada Provinciale per Benevento.
Una della più pacificate province d’Italia produce anche altri piccoli fuochi oltre quelli tossici. Alle prossime mobilitazioni e assemblee sul biocidio il 4 a Caserta e Caivano, l’8 ad Aversa, corteo il 9. Preparando la manifestazione regionale contro l’inceneritore e il biocidio il 16 novembre a Napoli. Nel frattempo le vertenze Indesit , Firema, Ixfin e Jabil premono… la cassa integrazione e le delocalizzazioni sono braci sotto la cenere!
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