Da ormai troppo tempo incalza la polemica sulla lotta No Muos come lotta “di parte” con la scusa del rifiuto del movimento di voler condividere la lotta coi fascisti e neofascisti di qualunque genere. Spesso questo discrimine è stato visto, nostro malgrado, come un voler “lasciare fuori” una parte della popolazione per motivi ideologici.Tenendo conto di quello che sta accadendo in questi giorni in Grecia, dove il partito fascista di Alba Dorata continua ad aggredire e ammazzare in modo brutale militanti antifascisti, e considerando che financo la costituzione dello Stato Italiano si richiama esplicitamente all’antifascismo perché in contrasto coi valori della libertà e dell’uguaglianza non dovrebbero sorgere dubbi sul carattere antifascista di questo movimento. Anzi, riteniamo che il continuo richiamo alla carta costituzionale dovrebbe essere addirittura superfluo considerando quello che il nostro paese ha vissuto sotto il regime fascista ma evidentemente il nostro popolo ha la memoria corta per ricordare chi sono i fascisti e come agiscono. Questa nuova ondata di revisionismo, unito ad un becero buonismo da quattro soldi, ha fatto in modo che sterili polemiche si alzassero sul movimento No Muos e sulla volontà di tenere fuori i fascisti dalla lotta. Sterili polemiche spesso cavalcate da antifascisti che, in nome della libertà di parola e di opinione, per troppe volte hanno ritenuto che i fascisti potessero e dovessero aver voce su questa lotta. Chissà questi difensori di chi vorrebbe toglierci la libertà di parola e di opinione cosa ne pensano su quello che sta accadendo a Niscemi.
Da un paio di giorni infatti sui muri della città di Niscemi sono apparse delle scritte di chiara matrice fascista piene di insulti omofobi nei confronti di Crocetta. Slogan che vanno dal “Frocetta” al ” Crocetta finocchio”.
Lungi da noi il voler difendere Crocetta nel ruolo istituzionale riteniamo che un politico vada criticato per le azioni che compie, per il ruolo che ricopre e mai per il colore della sua pelle o per i suoi orientamenti sessuali. Ciò che accade sotto le lenzuola di Crocetta non fa parte in nessun modo delle analisi politiche sulla lotta No Muos. Gli autori del gesto sono i membri di Forza Nuova, partito xenofobo, omofobo e razzista. Insomma, esattamente il contrario del mondo che noi sogniamo. Grazie all’azione degli attivisti No Muos i manifesti sono spariti dai muri e probabilmente i niscemesi non se ne sono nemmeno accorti data la risposta immediata. Ai difensori di questa gente auspichiamo di rivedere le loro posizioni sulla questione, aprendo gli occhi su chi sono i fascisti e cosa fanno. Ai fascisti ribadiamo a muso duro la nostra contrarietà alla loro presenza nella lotta, nella città e in ogni altro luogo. Tornatevene nelle fogne, i No Muos non sono di parte, sono partigiani.
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Daniele
Fascisti da regolare con la spranga, topi usciti dalle fogne.