Bel corteo a Roma, cariche a Bologna. La lunga attesa è finita. La manifestazione nella giornata mondiale dei migranti, che negli ultimi giorni ha assunto un significato nettamente antifascista e contro le politiche di austerity dell’Unione Europea, è partita da piazza dell’Esquilino.
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Ore 19.20 Il corteo è arrivato a piazza Indipendenza, dove c’è uno dei tanti palazzi occupati dallo “Tsunami tour”. E’ stata una bella manifestazione, ma si devono segnalare le tante assenze ingiustificate. Non solo quella di partiti e partitini della sinistra radicale, ma persino quella di molte aree del movimento antagonista. A parte i migranti e il Movimento per il diritto all’abitare, infatti, si sono visti soltanto i compagni romani di Ross@ e della Rete dei Comunisti. E dire che in questa piazza non c’era nemmeno troppo da “indagare” sul piano della composizione sociale…
ore 18.30 Il corteo è giunto a San Lorenzo, lungo la via Tiburtina e gira verso l’Università La Sapienza. A Bologna, invece, si sono verificate cariche a freddo della polizia nei confronti dei manifestanti che si sono ritrovati alle 18 in via Mattei per chiedere la chiusura definitiva del Cie. La polizia ha deciso di caricare i manifestanti, dopo che quest’ultimi hanno tentato di fare una semplice scritta su un muro della struttura.
ore 18.00: Il corteo ha raggiunto Piazza Vittorio. Forse 5.000 i partecipanti a questa scadenza cittadina, già molti di più dei fascisti travestiti da “forconi” in piazza del Popolo.
ore 17.30: Un’ora dopo quella fissata per l’appuntamento, Il corteo si lentamente verso Piazza Vittorio, per definizione la piazza multietnica di Roma. Le dimensioni vanno crescendo metro dopo metro, come d’abitudine; e in particolare questa volta, visto che inizialmente era stato vietato e molti non avevano saputo per tempo dell’avvenuta autorizzazione. Lo striscione d’apertura recita: “Le lotte contro l’austerità non hanno frontiere”.
Questa mattina, sempre a Roma, si era svolta una iniziativa simbolica a Fontana di Trevi per ricordare le vittime delle stragi nel Mediterraneo.
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