Aggiornamenti.
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ore 15.00: da piazza Esquilino, nonostante il pessimo tempo, è partito il corteo comune. Non c’erano solo autisti dell’Atac aderenti al coordinamento Cambia-menti M410 ma anche tranvieri provenienti da Milano, Genova, Torino, Pisa e tante altre città italiane che hanno risposto all’appello a scendere in piazza e protestare contro la privatizzazione delle aziende del trasporto pubblico locale. Al centro delle rivendicazioni degli autisti il rinnovo del contratto nazionale, il no alle privatizzazioni e la richiesta di più assunzioni. I due cortei, uniti dietro un unico striscione unitario con i movimenti sociali, hanno raggiunto Piazza Santi Apostoli dove si è tenuta un’assemblea popolare con interventi di tutti i partecipanti.
Ore 14.00: il corteo contro l’austerity è partito da Porta Pia per ricongiungersi con il corteo dei tranvieri che parte da piazza Esqulino, contro le privatizzazioni e per la difesa del trasporto pubblico.
Ore 13. A Porta Pia è iniziato il concentramento centrale dei cortei che da oggi hanno bloccato diverse strade consolari della Capitale nella giornata di mobilitazione nazionale contro l’austerity.
ore 12.30: tutti i cortei hanno raggiunto Porta Pia animando un grande blocco stradale. Sotto il Ministero delle Infrastrutture torna la forza dei movimento in lotta per costruire una sola grande opera di cui la nostra società ha bisogno: CASA – REDDITO – DIGNITA’. Sembra che la piazza sia intenzionata a muoversi ancora.
Da questa mattina alcune arterie strategiche della Capitale sono oggetto di blocchi stradali da parte degli attivisti e dei senza casa aderenti ai movimenti per il diritto all’abitare. Sulla Prenstina il blocco stradale si è trasformato in un corteo che è arrivato all’altezza di via Tor De Schiavi – via Serenissima bloccando anche le linee tramviarie. Un gruppo di manifestanti ha prodotto un blitz dentro il centro commerciale dell’Auchan distribuendo depliant contro il carovita. In via Tiburtina il blocco stradale è arrivato poi in corteo fino alla fermata della Metro B in Santra Maria del Soccorso dove è stato operato il “salto del tornello” la forma di protesta inauguarata nella Capitale il mese scorso. Un altro blocco c’è stato in via Regina Margherita. Uno dei cortei ha bloccato anche la stazione Tiburtina.
Le iniziative rivendicano casa, reddito, servizi contro i tagli imposti dall’austerity del governo e della troika europea. Altro che i Forconi!!!
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