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No Tav scortati all’incontro con Fassino

Non sembra esserci più limite neppure al ridicolo, quando il potere affronta i No Tav. Che poi la faccia del potere sia quella di Piero Fassino, ieri ad Almese, è solo una coincidenza…

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“Se come dite voi, nella montagna della Tav c’è l’amianto, allora chiudiamo il Frejus subito”. La “provocazione” viene lanciata dal sindaco Fassino, nei confronti di una 22enne No Tav di Susa, che insieme a Stefania Batzella del Movimento 5 Stelle e la prof. Doriano Tassotti, faceva parte della “delegaIone” scortata dai carabinieri nella sala consigliare del Comune. Una situazione paradossale: quella di essere scortati dalle forze dell’ordine in un incontro pubblico, come ha detto la stessa Batzella, che sarà in lista con i 5 Stelle alle prossime elezioni regionali. “Non siamo cittadini di serie B”.
L’ostetrica dell’ospedale di Susa é anche intervenuta per rimarcare l’importanza di tutelare i servizi sanitari e salvare l’ospedale valsusino.
Invece la giovane che si é confrontata apertamente con Fassino, gli ha rimarcato i dati allarmanti sulle polvere sottili al cantiere della Maddalena. Su questo aspetto il sindaco di Torino non ha replicato. Ma ha proposto di fare un dibattito sulla Tav, a patto che sia un confronto civile e senza insulti o tensioni. Su questo aspetto si é sfogato in particolare il sindaco di Almese, Bruno Gonella, rivolgendosi ai No Tav presenti in sala: “Quando avevo fatto venire le autorità torinesi a parlare di Tav ad Almese, gliel’avete impedito”.
Tra grida e applausi si é poi concluso il dibattito, che teoricamente doveva essere dedicato solo alla Città Metropolitana.

da http://www.valsusaoggi.it

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