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Pisa: provocazioni fasciste al presidio di solidarietà con l’Ucraina

In tanti al fianco dell’Ucraina antifascista, in un presidio molto partecipato e movimentato da alcune provocazioni fasciste.

Oltre cinquanta persone, militanti delle organizzazioni e dei partiti che hanno risposto all’appello lanciato dalla Rete dei Comunisti, insieme a singoli antifascisti e internazionalisti, hanno dato vita ieri a Pisa ad un presidio pienamente riuscito, al fianco dell’Ucraina antifascista e contro l’Unione Europea, gli Stati Uniti e la Nato, sostenitori attivi del governo golpista Yatseniuk, che vede la partecipazione determinante di partiti e milizie naziste.
Decine di persone che passavano di fronte al presidio si sono fermate ai banchetti informativi allestiti per l’occasione, per leggere la mostra sul massacro di Odessa e sulle milizie naziste integrate nell’esercito di Kiev. Al fianco dei banchetti un gruppo di compagni sosteneva uno striscione dal titolo: “Unione Europea complice dei nazisti in Ucraina. No Pasaran!”
Al presidio hanno partecipato attivamente diverse cittadine ucraine antifasciste, sia nel volantinaggio realizzato dai promotori, sia nell’affrontare le provocazioni di un gruppo di connazionali, impegnate in un’operazione di disturbo al presidio, perché favorevoli all’attuale governo insediatosi a Kiev e alla figura del duce ucraino Bandera, al quale si rifanno le bande naziste che insanguinano in questi giorni le città ucraine.
Insieme a queste, non sono mancate singole provocazioni di fascisti “locali”, con saluti romani e il tentativo di strappare una bandiera rossa dalle mani di un compagno.
Provocazioni rintuzzate con la determinazione necessaria.
L’esito positivo del presidio, insieme con quello delle altre iniziative in varie città italiane, evidenzia il ruolo decisivo che le forze comuniste possono e sono chiamate a svolgere, in un contesto nel quale assistiamo sia al vergognoso silenzio di tanti settori di “sinistra e di movimento” di fronte ai massacri nazisti in Ucraina, sia al sostegno pressoché unanime delle forze politiche istituzionali italiane all’attuale governo golpista ucraino.
Occorre mantenere alta l’attenzione sulla situazione in Ucraina, continuando a promuovere mobilitazioni a sostegno degli antifascisti di quel paese e contro l’imperialismo dell’Unione Europea e statunitense, che fomentano la guerra.
1pisa1Occorre continuare nell’opera di denuncia del ruolo di guerra che stanno svolgendo i mass media italiani, a copertura dell’aggressione e della disintegrazione della nazione ucraina. La posta in gioco in Ucraina va ben oltre i confini oramai compromessi dall’ennesima aggressione, che fa seguito a quelle contro l’ex Jugoslavia, l’Iraq, l’Afghanistan, la Libia e la Siria.
Sul cavallo di guerra dell’imperialismo si sono insediati i tagliagole nazifascisti. Occorre disarcionarli al più presto, sollecitando gli antifascisti italiani a svegliarsi da un preoccupante letargo e a partecipare alla comune lotta.

Rete dei Comunisti – Pisa

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1 Commento


  • nina

    difficile lasciare un commento dopo un articolo cosi giusto ed esaustivo; la cosa che posso dire è che non mi sarei mai aspettato di vedere un’europa che si piega a tutte le decisioni dell’imperialismo americano, e riceve riconoscendoli i vertici del golpisti filonazisti di kiev.

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