Sotto il cielo di Rifondazione Comunista di Arezzo la confusione è tanta…e purtroppo non possiamo concludere la frase come faceva a suo tempo il presidente Mao, perché la situazione non è affatto eccellente!
Il prossimo 25 maggio a Castiglion Fiorentino in provincia di Arezzo i cittadini saranno chiamati a votare anche per eleggere un nuovo sindaco, oltre che per le elezioni europee.
La situazione è piuttosto ingarbugliata perché il PD che ha governato il paese fino a ieri è praticamente responsabile dell’attuale dissesto in cui versa la piccola cittadina: un buco di bilancio di svariati milioni nonostante gli abitanti siano stati tassati ai massimi livelli.
Alla competizione locale si presentano due liste civiche, una di centro destra e una di centro “sinistra”, e poi il PCL (il Partito Comunista dei Lavoratori di Ferrando).
Il PD naturalmente appoggia la lista di centro “sinistra” guidata da Bittoni, l’ex sindaco e del PD fino a ieri.
La lista di centro destra ha come capolista un esponente di Forza Italia e tra i vari esponenti di destra candidati annovera anche Bruno Buccelletti, esponente di Casa Pound nonché proprietario del pub Kryptonite in cui ha sede anche il locale circolo dei cosiddetti ‘fascisti del terzo millennio’.
Quale è stata la pensata del segretario provinciale del PRC? Non potendo appoggiare la lista di centro”sinistra” per evidenti motivi, ha invitato la cittadinanza a votare la lista di centro destra!
Ora noi sappiamo che c’è tanta confusione in quel partito e non solo, ma non avremmo mai immaginato che un dirigente del PRC potesse arrivare a dare una indicazione di voto così grottesca.
La destra gongola e il centro “sinistra” che con la destra ci governa anche a livello nazionale si fregia della medaglia di “antifascista”.
In extremis dopo giorni di polemiche, accuse e pubblico dileggio la segreteria provinciale del PRC ha diffuso oggi un comunicato nel quale smentisce il suo segretario e appoggia la lista del PCL…..siamo alla schizofrenia più totale!
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Guillaume Mariel
unedì 19 Maggio 2014 01:00La Segreteria Provinciale di Rifondazione a sostegno di Giuseppe Mazzoli a CastiglioniScritto da Rifondazione Comunista – Segreteria Provinciale
Dire, e scrivere, che le elezioni comunali che si terranno il prossimo 25 Maggio a Castiglion Fiorentino non si svolgeranno in un clima sereno è un eufemismo che i castiglionesi e e chi segue la politica nella nostra provincia non può che condividere. In questo clima inquinato, e malgrado la tensione dell’ultima settimana di campagna elettorale, certe certezze rimangono per aiutare a capire come comportarsi il giorno delle elezioni.
La prima di queste certezze è che la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista si rifiuta di cadere nella trappola del bipolarismo. Tra un centrosinistra in diretta continuità con le gestioni precedente e il centrodestra, non segliamo tra il meno peggio, scegliamo l’alternativa che rappresenta la lista condotta da Giseppe Mazzoli.
Un’altra certezza è che, pur nelle differenze politiche ed organizzative che possono esserci tra il PRC e il PCL, non esiste astio da parte dei militanti e dei quadri del PRC verso il PCL, la prospettiva di una società giusta ed equa ci accomuna più di qualunque divergenza.
Infine crediamo che in Valdichiana sia necessaria una presenza comunista organizzata, per questo auspichiamo un buon risultato alla lista condotta da Giuseppe Mazzoli e a quella condotta a Cortona dal nostro candidato sindaco Andrea Mazzeo, per creare le sinergie necessarie alla giusta rappresentanza delle nostre istanze.
La segreteria provinciale di Arezzo del PRC.
vincenzo
In presenza di due liste di centro destra nei contenuti io, persona di sinistra, anzi comunista, non voto. Se poi c’è una lista alternativa ad entrambi la voto ad occhi chiusi. Ed è quello che pare ha deciso la federazione prc di Arezzo. Immagino che lo sfogo di Tenti sia, appunto, uno sfogo e di natura personale che testimonia, comunque, l’astio che ormai riesce a ingenerare il pd nell’anima delle persone di sinistra. Ricamarci un articolo come quello presentato può rientrare nella polemica politica ma non esso non può essere preso come una cosa seria.