Anche il tour napoletano di Renzi è stato accompagnato dalle proteste e dalle contestazioni dei movimenti sociali.
In una piazza del quartiere Sanità, la stessa riempita da Grillo qualche giorno fa, Renzi ha parlato davanti ad una folla di militanti composta dai componenti dei vari comitati elettorali dei diversi candidati del PD.
Da tutta la regione i vari ras locali hanno organizzato autobus (molti con pochissimi posti riempiti) che hanno portato a Napoli qualche migliaio di persone.
A questo appuntamento non hanno però voluto mancare i movimenti di lotta (la campagna per il diritto all’abitare Magnamece o’ pesone e i Precari BROS) i quali, sfidando l’abnorme sistema di blindatura allestito dalla questura fin dalla mattinata, hanno urlato slogan e mostrato striscioni durante tutto il comizio di Renzi.
Nonostante le provocazioni di qualche losco figuro del PD e l’asfissiante cordone dei celerini gli attivisti non hanno smesso di urlare la loro rabbia nei confronti di Renzi e contro il PD rivendicando gli obiettivi di lotta e le ragioni sociali delle proteste degli ultimi mesi.
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