Veramente tanta gente, compagni e compagne si sono incontrati sabato pomeriggio nella piazza del comune di Spoleto, solidali con Michele Fabiani… Tanto per dimostrare l’aspetto kafkiano e ingiusto che riporta, a sette anni dalla vicenda, Michele in carcere.
Hanno parlato Aurelio, padre di Michele, e Andrea, unico coimputato rimasto a piede libero, riportando alla memoria questa montatura che ancora, nonostante siano cadute le imputazioni, vogliono comunque tenere in piedi.
Si é ricordato, dall enorme forza di terra e di area (elicotteri) messa in atto per arrestare i “baby terroristi”, come vennero definiti allora. Al processo alquanto improbabile, con il pubblico ministero che in aula confondeva imputati e reati, al punto di far interrompere il dibattimento dal giudice, erano presenti anche personaggi come il generale Ganzer, capo dell’operazione, condannato a 14 anni per spaccio internazionale di droga e armi, mai sottoposto a un giorno di carcere e rimasto a capo dei ROS sino alla pensione.
Basti pensare che la cosiddetta “parte lesa”, Maria Rita Lorenzetti, più di una volta presidente della Regione Umbria, condannata anch’essa per loschi affari, come tanti suoi colleghi di centro destra e centro sinistra.
Con il cuore pieno di tristezza sono stati ricordati i coimputati, Dario e Fabrizio, morti nel percorso della vicenda, vittime – nella loro breve vita – di questa storia vile e disonesta.
Sara, compagna di vita e di lotta di Michele ha ricordato, affermato e rivendicato i percorsi comuni di lotta contro uno Stato che devasta l’ambiente, ci nega il futuro e reprime chi si ribella.
L’appuntamento per tutti/e è di ritrovarci ancora a manifestare e testimoniare in ogni luogo per la liberazione di Michele e di tutti i compagni e compagne colpiti dalla repressione.
“….non vincono, non vinceranno,… non hanno domani”
Per manifestare la propria solidarietà a Michele. Cartoline, lettere, libri, telegrammi a questo indirizzo:
Casa circondariale di Ferrara. Via Arginone, 327. CAP 44100 – FERRARA
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