Questa sera e domani sera dovevano tenersi due incontri-dibattiti sulla situazione in Medio Oriente, una a Monza al F.O.A. Boccaccio l’altra a Padova presso l’Aula di studio Galilei, con la partecipazione del compagno turco-belga Bahar Kimyongur, già attivo nel movimento della Tayad, già incarcerato e poi assolto in Belgio per l’accusa di far parte del gruppo comunista turco Dhkc-p e oggi protagonista a livello internazionale nel movimento contro l’aggressione alla Siria e in particolar modo contro le ingerenze della Turchia di Erdogan.
Una volta giunto all’aeroporto di Bergamo-Milano, il compagno è stato però prelevato immediatamente dalla Digos di Bergamo, portato in questura e attualmente si trova nel carcere di Bergamo.
Già lo scorso giugno, durante un giro di analoghe iniziative in Spagna, Bahar era stato arrestato su richiesta di estradizione da parte della Turchia e poi rilasciato su cauzione. Oggi questo scenario pare ripetersi.
Chiamiamo tutti i compagni e le compagne che hanno a cuore la causa della liberazione dei popoli, le forze attive nella lotta contro la guerra imperialista e la repressione, a mobilitarsi per la liberazione di Bahar. Dobbiamo impedire che lo stato italiano ripeta quanto già fatto con Ocalan e cioè consegni ai boia fascisti del regime turco un compagno la cui colpa è stata quella di schierarsi senza mezzi termini contro le barbarie della guerra imperialista, del fascismo turco e del colonialismo occidentale in Medio Oriente!
LIBERTA’ PER BAHAR!
MOBILITIAMOCI CON OGNI MEZZO NECESSARIO PER LA SUA LIBERAZIONE! CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA E LA REPRESSIONE, ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Compagni e compagne del Collettivo Tazebao per la propaganda comunista
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