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Nessuna complicità con gli oppressori. Prosegue la mobilitazione contro il massacro dei palestinesi

A Roma prosegue anche oggi pomeriggio il presidio di solidarietà con il popolo palestinese al Colosseo mentre alle 19 ci si sposterà per un sit in a Piazza Navona, vicino al Senato, per chiedere l’interruzione di ogni complicità politica, economica e militare tra italia e Israele. A Milano oggi alle ore 17.30 a Piazza San Babila ci sarà un presidio e poi un corteo  di solidarietà con Gaza

L’instancabile fame di morte e distruzione dello stato israeliano, che da ormai 24 giorni bombarda e occupa militarmente la Striscia di Gaza, non sarebbe possibile senza l’appoggio internazionale di cui gode lo stato sionista. Anche l’Italia si rende complice di questo massacro, scegliendo la strategia più sfacciata e crudele per schierarsi al fianco d’Israele: consegnando 2 velivoli militari M-346 firmati Finmeccanica, dei 30 promessi allo stato sionista, ed organizzando esercitazioni militari congiunte sui cieli della Sardegna.

Finmeccanica, fiore all’occhiello dell’industria italiana, approfitta del massacro a Gaza come laboratorio di sperimentazione di armi micidiali per consolidare il suo prestigio tra i mercanti di morte delle multinazionali degli armamenti.

Intanto, per mantenere l’apparenza da “italiani brava gente”, la Ministra Mogherini promette che l’Italia destinerà 1,65 milioni di euro ad ONG che lavorano nella cooperazione internazionale a Gaza, per generi di prima necessità e medicinali, in un paradossale ed ipocrita giro di soldi che finanzia sia la distruzione e l’annientamento di una popolazione, che i successivi aiuti umanitari.

Vogliamo rompere il silenzio complice delle istituzioni italiane,smascherare la finta equidistanza, portare la voce di Gaza assediata e sotto le bombe, ai governanti di questo paese.

Ricordare, ancora una volta, che gli accordi bilaterali tra Italia e Israele saldano, da anni, una complicità colpevole con la brutale occupazione sionista e con il lascito di morte e miseria che ne consegue.

Per questo proprio mentre l’Italia si prepara al mega evento di Expo 2015, in cui Israele celebrerà i suoi “miracoli” in campo agricolo sulla terra sottratta alla popolazione palestinese, vogliamo scendere nuovamente in piazza per opporci a queste continue e proficue collaborazioni, attraverso le quali, Israele tenta di nascondere all’opinione pubblica, la ferocia del colonialismo che impone alla popolazione palestinese,riscrivendo la storia e normalizzando un’occupazione militare che dura ormai da 66 anni.

Sosteniamo la campagna internazionale di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzione,
con la popolazione palestinese, fino alla liberazione e al ritorno!

qui di seguito l’appello della campagna Bds (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni) contro Israele:

Disertiamo il massacro a Gaza Disarmiamo Israele Solidarietà alla popolazione palestinese  L'instancabile fame di morte e distruzione dello stato israeliano, che  da ormai 24 giorni bombarda e occupa militarmente la Striscia di Gaza,  non sarebbe possibile senza l'appoggio internazionale di cui gode lo  stato sionista.  Anche l'Italia si rende complice di questo massacro, scegliendo la  strategia più sfacciata e crudele per schierarsi al fianco d'Israele:  consegnando 2 velivoli militari M-346 firmati Finmeccanica, dei 30  promessi allo stato sionista, ed organizzando esercitazioni militari  congiunte sui cieli della Sardegna. Finmeccanica, fiore all'occhiello dell'industria italiana, approfitta  del massacro a Gaza come laboratorio di sperimentazione di armi  micidiali per consolidare il suo prestigio tra i mercanti di morte delle  multinazionali degli armamenti.  Intanto, per mantenere l'apparenza da "italiani brava gente", la  Ministra Mogherini promette che l'Italia destinerà 1,65 milioni di euro  ad ONG che lavorano nella cooperazione internazionale a Gaza, per generi di prima  necessità e medicinali, in un paradossale ed ipocrita giro di soldi che  finanzia sia la distruzione e l'annientamento di una popolazione, che i successivi  aiuti umanitari.  Vogliamo rompere il silenzio complice delle istituzioni  italiane,smascherare la finta equidistanza, portare la voce di Gaza  assediata e sotto le bombe, ai governanti di questo paese.  Ricordare, ancora una volta, che gli accordi bilaterali tra Italia e  Israele saldano, da anni, una complicità colpevole con la brutale  occupazione sionista e con il lascito di morte e miseria che ne  consegue.  Per questo proprio mentre l'Italia si prepara al mega evento di Expo  2015, in cui Israele  celebrerà i suoi “miracoli” in campo agricolo  sulla terra sottratta alla popolazione palestinese, vogliamo scendere  nuovamente in piazza per opporci a queste continue e proficue  collaborazioni, attraverso le quali, Israele tenta di nascondere  all'opinione pubblica, la ferocia del colonialismo che impone alla  popolazione palestinese,riscrivendo la storia e normalizzando  un’occupazione militare che dura ormai da 66 anni.  Sosteniamo la campagna internazionale di Boicottaggio Disinvestimento e  Sanzione, con la popolazione palestinese, fino alla liberazione e al  ritorno!  La Palestina chiama e Roma risponde!  Sabato 2 agosto, ore 19, Presidio a Piazza Navona davanti il Senato Nessuna complicità con gli oppressori 

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