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Bologna. Urla nel silenzio, contro tutte le stragi

Alla fine del minuto di silenzio, i movimenti sociali, sindacati di base, Ross@, centri sociali che avevano sfilato oggi nel corteo che ha ricordato la strage del 2 agosto, hanno fatto retromarcia per abbandonare piazza Medaglie d’oro, ma non più in silenzio. Non appena è stata data la parola al sindaco di Bologna, Merola, si sono levati fischi dai manifestanti che oggi sono scesi in piazza per ricordare la strage di stato del 2 agosto 1980 ma anche per condannare il bombardamento di Gaza. Oltre i fischi si sono sentite chiare e fortti le le urla di “vergogna, vergogna”.

In un comunicato sottoscritto da diverse realtà antagoniste bolognesi (USB, Comitato Palestina Bologna, Comitato Ucraina Antifascista, Ross@ Bologna, Rete dei Comunisti, Noi Restiamo, ASIA-USB, csa Lazzaretto, Primavera Urbana, Rete Corpi Civili di Pace, cs TPO, Labàs Occupato, Hobo, PCL, Exaequo-Bottega del Mondo, Coordinamento Campagna BDS Bologna, PdCI, VAG61, XM24) si legge:

IN CENTINAIA PER NON DIMENTICARE LA STRAGE DI STATO E CON IL CUORE A GAZA

2 agosto 2014: la memoria unisce la strage fascista alla stazione di Bologna a quella sionista che ha provocato su Gaza, fino a oggi, oltre 1600 morti. Dietro allo striscione “DA BOLOGNA A GAZA NO ALLE STRAGI DI STATO” esponenti di centri sociali, associazioni, comitati, del sindacato USB e singoli venuti anche da fuori Bologna, hanno partecipato al corteo di commemorazione della strage di Bologna fino a Piazza Medaglie d’Oro aspettando le 10,25. Dopo il minuto di silenzio e mentre prendeva la parola il sindaco Merola, centinaia di persone, seguendo lo striscione, hanno svuotato la piazza muovendosi in corteo verso piazza dell’Unità dove, al canto di Bella Ciao, hanno legato la bandiera palestinese alla corona d’alloro lasciata in memoria della Resistenza partigiana.

L’iniziativa di oggi segue una serie di manifestazioni già realizzate a Bologna per denunciare l’ennesimo massacro sulla popolazione palestinese, il silenzio istituzionale e la disinformazione- deformazione mediatica. Gli stessi elementi che, con vari tentativi di depistaggio, sono stati messi in gioco anche sulla strage di Bologna e sulla strategia del terrore che colpì il movimento operaio italiano e  su cui ancora oggi vige l’omertà di Stato.

La manifestazione di oggi dimostra che la memoria del 2 agosto tiene viva la rabbia contro ogni strage di stato.

Stop Bombing Gaza

USB, cs TPO, Labàs Occupato, Comitato Palestina Bologna, Ross@ Bologna, Rete dei Comunisti, Noi Restiamo, Hobo, XM24, Comitato Ucraina Antifascista, ASIA – USB, Lazzaretto csa, Primavera Urbana, PCL, VAG61, Exaequo – Bottega del Mondo, Coordinamento Comitato BDS Bologna, PDCI, Rete corpi civili di pace.

 Sulla manifestazione di oggi a Bologna è stato diffuso anche un comunicato di Ross@. Qui di seguito il testo:

2 AGOSTO, ROSS@ A BOLOGNA: UNA GIORNATA DI LUTTO E DI LOTTA PER L’ANTIFASCISMO, LA PACE, IL LAVORO, LA DEMOCRAZIA

Oggi, nella commemorazione della strage di stato del 2 agosto 1980 accanto alle compagne e ai compagni di Ross@ di Bologna erano in piazza anche i militanti di Ross@ delle altre città per rappresentare un impegno diretto di presenza politica in una delle fasi più difficili nella storia dell’Italia repubblicana. Esprimiamo viva soddisfazione per la numerosa partecipazione allo spezzone dedicato al filo conduttore che ha legato le stragi di ieri a quelle di oggi in corso a Gaza, centinaia di persone che hanno dato vita, successivamente al minuto di silenzio, ad un corteo unitario e alternativo che si è concluso in Piazza dell’Unità davanti alla targa dedicata alla resistenza partigiana, lasciando lì una bandiera palestinese.  

Questa è una giornata di lotta e di lutto, perché nessuno di noi potrà mai dimenticare quel giorno di trentaquattro anni fa quando le bombe fasciste stroncarono tante vite innocenti in nome di un folle disegno di onnipotenza che aveva come bersaglio la democrazia e le forme più avanzate di convivenza civile e sociale. Questa è anche giornata di lotta attorno ai temi decisivi di questa fase politica.

Affermiamo così con grande forza il nostro irriducibile antifascismo che si accompagna direttamente con la lotta per la pace: ciò che accade a Gaza, in Libia, in Ucraina, in tante altre parti del mondo dove sembrano imperare indisturbate sopraffazione e violenza.

Siamo nel momento più terribile su questi fronti di guerra, scorrono fiumi di sangue, si rinnova una inaccettabile tragedia umana.

La pace rappresenta da sempre un obiettivo irriducibile per la nostra prospettiva per il futuro: ma non pensiamo a una sorta di “pax romana” che annulla il conflitto perché le armi ne hanno estinto l’origine. Pensiamo alla pace come liberazione, alla pace come affermazione delle istanze sociali, alla pace come diritto dei popoli a scegliere il proprio destino.

Il nostro disegno internazionalista si accompagna alla nostra analisi allarmata al riguardo della situazione europea e italiana.

Sotto i diktat della troika asservita alla ferocia della gestione capitalistica emergono fenomeni di impoverimento generale, di crescita della disoccupazione, della precarietà, dello smantellamento dello stato sociale: dobbiamo spezzare queste catene che ci avviluppano lavorando per la rottura di questa Unione Europea che si presenta come del assolutamente irriformabile.

A questa situazione s’intreccia, in Italia, il tentativo in atto di riduzione dei margini di esercizio della democrazia: si sta tentando, attraverso le cosiddette riforme costituzionali e la legge elettorale di annullare la rappresentatività politica e di soffocare le istanze sociali.

Presidenzialismo e Partito unico della nazione: di fronte a queste concrete ipotesi serve subito una opposizione politica e sociale che nulla deve concedere tanto meno sul piano dei rapporti istituzionali.

Al PD partito di regime va contrapposto un ampio fronte di opposizione e un soggetto anticapitalista di alternativa.

Il nostro obiettivo è quello di contribuire a costruire questa ampia opposizione e a costruire Ross@ come soggetto politico, che intendiamo rappresentare in piena autonomia assieme a quegli altri soggetti che condividono questa proposta politica nella chiarezza, senza compromessi, in una idea che nulla concede ai personalismi e recupera il gusto della lotta politica collettiva.

Compagne e compagni di Ross@ presenti oggi a Bologna

 

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