Una riuscita assemblea all’Università di Napoli ha lanciato, per il prossimo 2 ottobre, la mobilitazione contro l’annunciato vertice della Banca Centrale Europea che dovrebbe tenersi nella città partenopea. (https://contropiano.org/eventi/item/26181-napoli-assemblea-per-ricevere-la-bce)
Gli attivisti e i rappresentanti dei movimenti di lotta intervenuti hanno espresso la volontà, pur nel breve lasso di tempo che ci separa dal 2 ottobre, di costruire una campagna politica in grado di disvelare ai settori sociali le nefaste conseguenze delle variegate politiche che afferiscono all’azione dell’Unione Europea.
Opposizione ai Trattati comunitari, lotta al Fiscal Compact ed all’insieme dei dispositivi giuridici e normativi che scaravento le politiche di austerity principalmente sui paesi del quadrante Sud dell’Unione Europea sono i tasselli di una possibile piattaforma di lotta per rompere la costruzione antisociale, autoritaria e guerrafondaia dell’Unione Europea.
Da questo punto di vista la contestazione al Vertice dei banchieri ed al loro responsabile principale, Mario Draghi, diventa un passaggio di agitazione, di propaganda e di costruzione del conflitto politico e sociale.
Appena saranno rese note le modalità con cui si svolgerà questo summit i compagni napoletani indicheranno le modalità organizzative delle manifestazioni.
Intanto è stata avviata una campagna di controinformazione nei posti di lavoro, nelle scuole e nei territori per rilanciare le ragioni sociali di questa contestazione.
Nel contempo gli attivisti della campagna del Controsemestre Popolare annunciano, nel quadro delle mobilitazioni diffuse nelle varie città, per Sabato 4 ottobre, a Napoli, un Convegno su “Lotta alle privatizzazione, smantellamento dello stato sociale e società partecipate” (https://contropiano.org/archivio-news/documenti/itemlist/tag/controsemestre%20popolare)
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