Migliaia di persone, soprattutto studenti, hanno partecipato alla manifestazione per la pace organizzata dalla Regione Campania e fortemente voluta dal governatore Vincenzo De Luca per invocare un immediato cessate il fuoco. Migliaia di studenti sono giunti in piazza del Plebiscito con le bandiere della pace che hanno sventolato insieme ai gonfaloni di numerosi Comuni della Campania.
Ma gli studenti di alcuni collettivi hanno messo il dito nella piaga: “Ci sembra particolarmente ipocrita la postura del governatore e del Partito democratico in generale: da febbraio ad oggi non hanno fatto altro che parlare di armi, bollando come putiniano chi poneva quella diplomatica come unica soluzione possibile del conflitto in corso, come mai adesso questi signori scalpitano parlando di pace?“. spiegano in una nota gli studenti dei collettivi di diverse scuole napoletane che in piazza a Napoli hanno contestato la manifestazione per la pace organizzata dalla Regione Campania.
“Il Partito democratico nella fattispecie in questi mesi non ha fatto altro che ribadire che era necessario solo ed unicamente inviare armi, come mai adesso spinge per risoluzione pacifica del conflitto? Ci pare un po’ opportunistico, forse si tratta di una tattica alquanto goffa per recuperare il disastro elettorale dello scorso settembre“, proseguono gli studenti.
Poi un passaggio sull’alternanza scuola-lavoro. “Anziché fingersi pacifista per recuperare un paio di punti percentuale, il Partito democratico farebbe bene a chiedere scusa per un’altra guerra che si consuma in casa nostra, quella dell’alternanza scuola lavoro che in nove mesi ha ucciso tre nostri giovani fratelli”, conclude il comunicato diffuso dai collettivi studenteschi.
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