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Roma. Inchiesta Mafia-Capitale. Altri sei arresti, tre sono militari

Questa mattina ci sono stati altri 6 arresti nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale. La Guardia di Finanza ha effettuato 6 ordinanze di custodia cautelare e tre dei destinatari risultano appartenenti alla Marina Militare. L”ambito dell’inchiesta per il quale sono state eseguite le ordinanze, riguarda un presunto commercio nero di carburante che avrebbe rifornito le pompe di benzina legate al clan di Carminati e Buzzi. Gli arrestati sono Mario Leto (capitano di Corvetta della Marina Militare), Sebastiano Distefano (primo maresciallo Marina Militare) e Salvatore Mazzone (maresciallo Marina Militare). In manette anche Lars P. Bohn, Massimo Perazza e Andrea D’Aloja, titolari di società per le forniture del carburante. Gli indagati risultano essere dieci. Inoltre i pm della Procura di Roma che indagano su Mafia Capitale fanno sapere di aver avviato accertamenti relativi ad un pestaggio, nell’aprile scorso, contro un sottufficiale della Guardia di Finanza di Cisterna di Latina che stava svolgendo indagini su una società pontina che aveva avuto rapporti con la cooperativa di Salvatore Buzzi.

Intanto aumentano i segnali di crisi della giunta del sindaco Marino. Anche l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma, Rita Cutini, ha rassegnato le dimissioni. Da quanto si apprende, sarà sostituita da Francesca Danese, presidente del Cesv (Centro di servizio per il volontariato del Lazio) e vice presidente di Csv.net, il coordinamento nazionale di Centri di servizio.

Le dimissioni della Cutini, erano nell’aria da tempo anche per pressioni all’interno della giunta, ma la bufera scatenata dall’inchiesta su mafia capitale ne aveva rafforzato la posizione in giunta dal momento che, nelle intercettazioni, veniva descritta come una figura di ostacolo alle manovre di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi. E invece è accaduto l’esatto contrario: le dimissioni le ha date chi contrastava il mondo di mezzo. Con le dimissioni della Cutini è salito a cinque il numero di assessori che, in un anno e mezzo, ha lasciato la giunta Marino. La prima fu Daniela Morgante (Bilancio), rimpiazzata da Silvia Scozzese. Poi Flavia Barca (Cultura), al cui posto entrò Giovanna Marinelli. Infine Luca Pancalli (Sport e Stili di vita) e Daniele Ozzimo (Casa), che ha lasciato l’incarico dopo l’indagine a suo carico nella vicenda Mondo di mezzo.

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