Per l’Italicum si ricorrerà al voto di fiducia.
su 67 leggi varate dall’insediamento a oggi, ben 30 sono state approvate in questa maniera. In media una ogni dodici giorni considerando anche i fine settimana, la pausa estiva e le vacanze di Natale. E se si escludono le ratifiche dei trattati internazionali, che sono un mero atto formale, la percentuale sale fino al 68 per cento.
ANNI GOVERNO LEGGI APPROVATE VOTI DI FIDUCIA %
1996-1998 Prodi I 463 42 9,07%
1998-1999 D’Alema I 201 4 1,99%
1999-2000 D’Alema II 75 1 1,33%
2000-2001 Amato II 167 0 0,00%
2001-2005 Berlusconi II 753 42 5,58%
2005-2006 Berlusconi III 153 23 15,03%
2006-2008 Prodi II 112 38 33,93%
2008-2011 Berlusconi VI 274 45 16,42%
2011-2013 Monti 113 51 45,13%
2013-2014 Letta 36 10 27,78%
-2014 Renzi 67 30 44,78%
Dalla tabella risulta che in poco più di un anno di governo, Renzi ha accumulato un primato da super record. Negli ultimi vent’anni non ha rivali. E questo non ha solo un significato statistico, ma vorrà dire qualcosa sul piano politico. E un segnale del presidenzialismo strisciante a cui siamo destinati. E la legge Italicum lo surgelerà anche sul piano formale e normativo. O no?
Silvio Berlusconi, fu tacciato di autoritarismo dal PD per esservi ricorso in proporzione assai meno. Tutto questo avviene nel silenzio assordante della presidente di Senato e Camera. Ricordo che presidente della Camera, Nilde Iotti, ( altra donna, altra statura politica ed etica) tuonava contro «l’abuso da parte del governo» ed esprimeva «vivissima preoccupazione per l’altissimo numero di decreti presentati».
Ma non sono solo questi dati a confermare la tendenza in atto. Ci sono anche a conferma, l’atteggiamento del governo rispetto al Parlamento attraverso la percentuale di DDL rispetto a quelle del Parlamento , o le risposte alle interrogazioni parlamentari, etc etc.
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