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Roma. Solidali con Scup. Centinaia in corteo, occupato un nuovo spazio

 

La gente è cominciata ad affluire intorno alle 17.00, un’ora dopo c’erano centinaia di persone davanti allo spazio sociale Scup sgomberato e semidemolito questa mattina in zona San Giovanni. Presenti in forza polizia e carabinieri (quattro blindati “normali” e due di quelli “super”). Le strade intorno a via Nola vengono chiuse dai vigili. La sensazione diffusa è quella della rabbia per lo sgombero di oggi di uno spazio sempre molto ospitale con ogni tipo di iniziativa, uno spazio sociale nel senso migliore del significato, con legami consolidati con il quartiere. Rabbia perchè ieri i Vigili Urbani avevano sigillato per la terza volta il centro sociale Corto Circuito che propriopochi giorni aveva festeggiato 25 anni di occupazione, bruciato due volte eppure attivo e legato al suo territorio e al suo insediamento sociale.

Il Comune fa sapere di aver fermato le ruspe che stavano demolendo le strutture dello Scup ma i danni di questa mattina rendono ormai le strutture inagibili.

I numeri della partecipazione sono cresciuti e dopo l’intervento di un attivista di Scup e uno del Corto Circuito è partito un lungo corteo per le strade del quartiere. Vicino piazza Lodi un fascistello provoca, se la rischia, alla fine viene allontanato senza conseguenze. Il corteo prosegue e raggiunta via della Stazione Tuscolana con un blitz entra dentro un edificio vuoto (un ex mercato rionale) al numero civico 82, di proprietà delle ferrovie. Il nuovo Scup potrebbe rinascere lì già da stasera, a scanso sgomberi.

Leggi anche. Roma: devastazione e saccheggio, contro gli spazi sociali

guarda il video: Scup sgomberato. Le ruspe contro la cultura popolare

Le foto che seguono sono di Patrizia Cortellessa.

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