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Roma. Degage “fa tana” agli affari di Parnasi

Oggi, 27 Agosto, in alcune decine fra ex-occupanti dello studentato Degage e solidali siamo andati ad occupare simbolicamente la Casa della Trasparenza in piazza San Giovanni da Verrazzano, dove è esposto il plastico e il progetto del nuovo stadio della Roma e del quartiere annesso.

Questo progetto verrà realizzato da Parsitalia, di proprietà dei palazzinari Parnasi, gli stessi che hanno beneficiato dell’alienazione degli stabili di proprietà della Provincia di Roma, tramite la costruzione del nuovo grattacielo sede dell’ente che ormai non esiste più.
Lo stabile da cui siamo stati sgomberati martedì scorso, sito in Via Antonio Musa, era anch’esso di proprietà della Provincia.

Il progetto del nuovo stadio, uno dei pochi che l’amministrazione capitolina sembra voler portare avanti, è un altro regalo del PD ai Parnasi e un’apertura a capitali privati anche stranieri nel processo di cementificazione e speculazione nella città di Roma. Una direzione preoccupante, se pensiamo anche al prossimo “grande evento”, il Giubileo, di cui si discute proprio oggi in consiglio dei ministri, nonostante gli scandali di Mafia Capitale e una tensione sociale crescente per la mancanza sempre più forte di servizi, investimenti sui territori che non siano per spartirsi appalti e lucrare dalle emergenze, risposte concrete alle questioni sociali.
Di seguito il volantino distribuito durante l’azione:

 

Sulla pelle dei precari Parnasi ci fa affari

Il 25 agosto alle sei di mattina 10 blindati della celere hanno sgomberato lo studentato occupato Degage in via Antonio Musa.

La palazzina che dal 6 aprile 2013 è stata la casa di 30 studenti universitari che rivendicano il loro diritto ad un alloggio è stata riconsegnata alla Bnp Paribas, la banca incaricata a vendere questo e altri 12 stabili per conto della provincia di Roma. Tale operazione serve a finanziare l’acquisto del grattacielo all’eur costruito dal gruppo Parnasi per ospitare la nuova sede dell’ente (peccato che nel fra tempo, come del resto era già previsto, l’ente non esista più).

Questa operazione tutelata dall’intervento della polizia di martedì scorso non porta nessun beneficio alla città ne all’amministrazione pubblica visto che aliena alla collettività 13 stabili di pregio per ottenere una sede nuova per un ente scomparso, gli unici benefici sono per Bnp Paribas e Parnasi che con un colpo di fortuna si mettono in tasca milioni di euro.

Ma non è stato un colpo di fortuna isolato Bnp Paribas e Parnasi negli ultimi anni sono stati altrettanto fortunati costruendo la città del sole, la nuova sede della Bnl a stazione tiburtina, il complesso di appartamenti di lusso Domus Aventino, prima ancora possedendo i terreni su cui è sorta la centralità Eur Castellaccia e oggi attendono di incassare centinaia di milioni dalla costruzione del nuovo stadio della Roma e il quartiere annesso.

Tanta fortuna non è caduta dal cielo ma ha nomi e cognomi noti a tutti: il centro sinistra cittadino e in particolare il presidente della regione Zingaretti e il vicepresidente Smeriglio. Senza l’intervento provvidenziale della politica nessuna di queste operazioni avrebbe garantito tali profitti. Quando l’amministrazione di turno non è direttamente il committente di opere inutili è intervenuta concedendo cambi di destinazione d’uso o cedendo a prezzi irrisori terreni di sua proprietà.

Secondo quanto dichiara Salvatore Buzzi tale fortuna sarebbe stata ricambiata con tangenti a 5 zeri.

Mentre la città è al collasso, i mezzi pubblici inservibili, il diritto alla casa calpestato da migliaia di sfratti esecutivi ai costruttori e alle banche viene garantita la massima efficienza dell’amministrazione e la massima disponibilità della polizia.

Non accettiamo tale affronto, non siamo disponibili a subire in silenzio per questo venerdì 4 settembre invitiamo tutti a scendere in piazza con noi a piazzale tiburtino alle 18.

Ci cacciate dalle case ci trovate nelle strade.

Progetto Degage


 

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