Menu

“Niente elemosine ma diritti”. I lavoratori pubblici sotto le finestre del Ministro

Ore 15.30: Pienamente riuscita l’iniziativa di protesta dei lavoratori pubblici, che questa mattina a Roma si sono riuniti sotto il ministero della P.A. nella partecipatissima assemblea nazionale indetta dall’USB Pubblico Impiego. Oltre 1.500 fra lavoratrici e lavoratori hanno poi sfilato in corteo nel centro della capitale, raggiungendo piazza di Monte Citorio.
Foltissima la presenza dei Vigili del Fuoco, oggi in sciopero, fra cui tanti precari. Numerosi gli interventi di lavoratori e delegati da tutti i settori della P.A., da cui è emersa la determinazione a non indietreggiare rispetto alla nuova manovra economica del governo Renzi, scritta a Bruxelles con l’imprimatur di Confidustria.
Nel corso dell’assemblea è stata presentata la proposta di andare allo sciopero generale del Pubblico Impiego, dei Vigili del Fuoco e delle partecipate. Questa proposta sarà portata al Consiglio Nazione dell’USB P.I., che si riunisce questo pomeriggio nella sua sede di via dell’Aeroporto.
L’assemblea ha infine confermato gli obiettivi programmatici: sblocco delle assunzioni e stabilizzazione di tutti i precari della P.A., adeguati aumenti contrattuali, recupero dei servizi soppressi o esternalizzati.
“Al ministro Madia, che oggi si è sottratta al confronto con i lavoratori pubblici, e a tutto l’esecutivo Renzi annunciamo che nelle prossime settimane la protesta assumerà modalità ancora più dure e determinate”, ha dichiarato al temine della giornata protesta Luigi Romagnoli, dell’Esecutivo nazionale USB Pubblico Impiego.

Ore 11.30: Circa millecinquecento dipendenti pubblici, sfidando i divieti, sono partiti in corteo per il centro di Roma, con in testa i Vigili del Fuoco, diretti verso piazza Montecitorio al grido di “Contratto subito, aumenti veri” e “Assunzioni, assunzioni”. I lavoratori della pubblica amministrazione infatti da tempo chiedono il rinnovo subito del contratto, assunzioni dei precari, no alle elemosine annunciate dal governo. L’Usb ha annunciato lo sciopero generale di tutto il settore pubblico per il prossimo 20 novembre.

*** ***

Centinaia fra delegati e lavoratori di tutti i settori della pubblica amministrazione, giunti a Roma da tutta Italia, hanno riempito questa mattina piazza Vidoni e hanno dato vita all’assemblea nazionale dei dipendenti pubblici indetta dall’USB sotto il ministero della Funzione Pubblica. Mentre scriviamo sono ancora in arrivo i pullman da Campania e Toscana. Presenti tanti Vigili del Fuoco, oggi in sciopero per rivendicare risorse, mezzi, assunzioni dei precari e per dire no allo smantellamento dei distaccamenti. Unica assente, il ministro Madia, che non si è fatta trovare al ministero nonostante la richiesta di incontro avanzata dall’USB P.I. in occasione dell’iniziativa.

Al centro dell’assemblea, gli aumenti farsa per i contratti previsti dalla Legge di stabilità: 8 euro medi lordi al mese che rappresentano un insulto a tutte lavoratrici e lavoratori pubblici, rimasti 6 anni senza contratto.

L’assemblea deciderà le iniziative di lotta da mettere in campo, anche in relazione al continuo taglio dei servizi, la sottrazione di risorse alla Sanità, la trasformazione delle scuole in imprese private, la mancata perequazione delle pensioni sanzionata dalla Corte Costituzionale, la chiusura di uffici pubblici territoriali e la messa in mobilità di decine di migliaia di lavoratori, a cominciare da quelli delle Province e della Croce Rossa.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *