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L’aria che tira a Bologna/2: Aggiornamenti dallo sgombero del’ex-Telecom

Alle 7 di questa mattina duecento tra agenti di polizia e carabinieri, con l’ausilio di una quarantina di blindati, hanno dato inizio allo sgombero dell’occupazione dell’ex-Telecom organizzata da Social Log dal dicembre 2014, nella quale avevano trovato dimora circa trecento persone. Questa volta sono presenti anche i servizi sociali.

Buona parte degli occupanti è immediatamente salita sul tetto dando inizio alla resistenza. Si è quindi formato un presidio solidale di fronte all’occupazione, duramente caricato due volte dalla polizia provocando tre feriti. Il traffico in zona è completamente bloccato. Sia in strada che dall’ex-Telecom si grida “Mai più senza casa”.   

Nel primo pomeriggio le FFOO sono riuscite a sfondare e hanno iniziato a portare fuori donne e bambini, mentre fuori il presidio solidale s’infoltiva sempre di più. Vi ha preso parte anche l’Asia-USB bolognese, dopo aver annullato, in solidarietà, l’incontro che avrebbe dovuto avere in comune riguardo all’occupazione di via Irnerio, di recente posta sotto sequestro: “l’incontro era stato fissato per oggi, alle 13,30, un altro giorno per portare la nostra determinazione alle porte del palazzo comunale e nel tavolo di trattativa. Ma il vergognoso intervento di sgombero che da stamattina va avanti all’ex telecom, una delle occupazioni abitative che ha contribuito con grande forza al movimento per il diritto all’abitare a Bologna, ci porta oggi a non presentarci al tavolo con gli assessori.”

Intorno alle 15.30 i pompieri entrano nell’occupazione. Vengono puntate le scale sui tetti per far scendere gli occupanti. Social Log riferisce l’aggressione di un’occupante, colpita da un calcio alla mandibola da parte di un poliziotto mentre le famiglie venivano portate fuori.

L’assessore al Welfare, Amelia Frascaroli, segue lo sgombero dalle finestre della nuova sede del comune in piazza Liber Paradisus, antistante l’ex-Telecom. Frascaroli ha poi negato ogni responsabilità politica in merito alla fine dell’occupazione.

Intorno alle 17.30 gli occupanti sul tetto iniziano a scendere dal tetto molto lentamente dopo più di dieci ore di resistenza. Pare che si sia trovata una soluzione alternativa per le famiglie dell’occupazione, sperando che possa essere duratura e non un semplice “tampone”.

vedi anche: 

L’aria che tira a Bologna/1

Bologna. Ex Telecom sotto attacco. Via la giunta degli sgomberi

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