L’istintivo fascismo che sta dentro al DNA di questo governo ha colpito ancora: per affrontare la crisi demografica si pensa al raddoppio del “bonus bebè” portandolo a 160 euro (multiplo del mitico numero 80), con raddoppio per un’ulteriore nascita.
Un provvedimento da regime che ricorda quelli legati al “Duce che riceve le famiglie numerose”.
Nel frattempo le tasse locali, nel corso degli ultimi 5 anni, sono aumentate esponenzialmente con punte del 300%, ci troviamo in piena deflazione (-0,5%), il decantato job – act ha prodotto – in un Paese fortemente corrotto a tutti i livelli – una serie di truffe “storiche”per circa 600 milioni di euro, non esiste nessun segnale di volontà di affrontare i nodi di fondo dell’economia rilanciando almeno un’idea di intervento pubblico nei settori produttivi, si allargano le diseguaglianze, si manda la polizia agli scioperi operai come negli anni’50, la legislazione sul lavoro è stata modificata interamente nel senso della volontà dei padroni (il modello Marchionne),non si riesce a produrre uno straccio di progetto per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti (anzi l’accoglienza è occasione di ulteriore corruttela dalla Sicilia, a Roma).
Ancora una volta si agisce sulla propaganda e non sui temi del deficit strutturale che il malgoverno di questi anni ha prodotto sull’economia di questo disgraziato Paese collocato al centro di un’Europa peggio governata in nome degli interessi finanziari di potenti gruppi di potere.
Nella totale assenza di un’opposizione degna di questo nome e in un quadro di corruzione davvero devastante.
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sergio
Il bonus e gia a 160 euro sotto i 7000 euro di isee che bugiardo