Prosegue il No Tav Toru in giro per l'Italia, all'insegna del concetto salutare "Io sto con chi resiste". E ieri pomeriggio, a Terni, era attesa Nicoletta Dosio, storica attivista No Tav della Val Susa, teoricamente agli arresti domiciliari per il rifiuti di sottostare alle varie "misure di sicurezza" miranti a impedirne la mobilità e dunque la partecipazione politica.
Un eveneto, quello di Terni, totalmente pubblico e annunciato da tempo.
"Nell'ambito del NO TAV TOUR, Terni incontrerà il movimento NO TAV. Il tour nasce per promuovere una nuova forma di resistenza: la violazione delle misure cautelari preventive emesse dal Tribunale di Torino cono gli attivisti del movimento No Tav. Queste misure sono più che mai strumento di repressione e di vendetta verso l'opposizione sociale. Numerose sono le persone colpite da ingiuste misure cautelari. Numerose sono anche le persone coraggiose che hanno deciso di opporsi a questa pratica repressiva di chiara matrice fascista.
Saranno presenti alcuni tra gli attivisti e le attiviste della Val Susa e ci collegheremo in videoconferenza con Nicoletta Dosio, esponente del movimento No tav che sta resistendo alle misure repressive decise nei suoi confronti dal tribunale di Torino: è dello scorso 3 novembre la notizia del fermo di Nicoletta, e della nuova ordinanza di arresti domiciliari, ai quali già era stata condannata dopo il suo rifiuto di adempiere all'obbligo di firma presso la questura."
Ma i guardiani della legge hanno sentito il bisogno di interferire in qualche modo. Dunque hanno fermato Nicoletta per qualche ora, con l'unico risultato di far mettere in moto la macchina della solidarietà.
Infine è stata rilasciata e "invitata" a tornare a casa. A dimostrazione del fatto che i provvedimenti contro gli attivisti No Tav, decisi dalla Procura di Torino, risultano assurdi anche agli occhi della macchina repressiva nazionale, Il che è tutto dire…
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