In tutto il paese si moltiplicano le iniziative programmate per venerdì, giornata di chiusura della campagna referendaria. Qui un'intervsita realizzata da Radio Città Aperta.
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Ne parliamo con Ivan Trocchia, attivita di Eurostop Napoli. Ciao Ivan, buongiorno.
Buongiorno
Ti abbiamo contattato tra le varie iniziative che in tutto il paese si svolgono in questi giorni in vista del referendum… Ricordiamo: oggi volantinaggi in diverse città d'Italia, a Napoli il 2 dicembre farete una manifestazione proprio a due giorni dalla data del voto. Vuoi spiegarci di che si tratta?
Innanzitutto è a cura di Eurostop, questa sigla che raccoglie diversi soggetti provenienti da diverse organizzazioni … Personalmente io faccio anche parte dell'Usb, l'Unione sindacale di base. L'iniziativa che andiamo a fare il 2 dicembre è davanti al consolato tedesco, quello su via Medina, il pomeriggio. Quando l'abbiamo preparata devo dire volevamo solo mettere in risalto l'ingerenza di una certa Europa, in questo caso a guida tedesca, che vuole mettere i piedi nel piatto degli elettori italiani per cui cercando di condizionare poi l'esito del voto per cui unendosi al grande coro terrorizzante che vuole che se gli italiani non votano Sì accadano chissà quali tragedie …
Un'apocalisse …
Un'apocalisse, esatto. Devo dire che capita – questo non l'avevamo previsto, quando l'avevamo indetta, almeno un mese fa – nell'ultimo giorno di campagna elettorale di Renzi, che ha poi deciso di passarla a Napoli. In realtà mentre noi faremo questa cosa in via Medina, il Presidente del Consiglio sarà invece alla Mostra d'Oltremare a Napoli per l'ennesimo ultimo comizio a favore del sì.
Una strana coincidenza… Come del resto l'altra strana coincidenza: in qualche modo dalla Germania vi stanno tirando la volata… perché sono di ieri alcune dichiarazioni di Schaeuble e in generale del governo tedesco in cui esplicitamente si dice che la Germania in questo momento sostiene fortemente il Sì. Quindi, diciamo, il cerchio si chiude.
Il signore in questione addirittura è arrivato a dire che se fosse italiano lui non avrebbe potuto che votare per il sì. Fortunatamente non lo è, però è chiaro che c'è qualcosa che va al di là anche del paese Italia, è chiaro che quello che si sta preparando probabilmente è una svolta autoritaria se dovesse passare poi il sì. Anche il fatto che tutte le istituzioni europee, che tanti danni hanno fatto in questi anni alle popolazioni del continente, si preparano in grande stile per questo referendum. Non è un passaggio secondario per l'elite europea, diciamo, questo referendum.
No, non lo è assolutamente. Prova ne è il fatto che le dichiarazioni si sprecano… Ancora qualche giorno fa il collegamento tra l'eventuale vittoria del No e il fallimento in Italia di 8 banche. Questa è una notizia…
Sì, poi qui entriamo proprio nel mito, devo dire. Perché è vero che le banche sono importanti, però addirittura che 8 banche crollino perché gli italiani dicono No al referendum insomma è un pochino esagerato… E' chiaro che stiamo veramente ad una propaganda, a un terrorismo mediatico, politico… chiamiamolo come ci pare, ma insomma…
E quindi è importante non solo andare a votare No il 4, naturalmente, ma anche il 2, per chi è a Napoli, partecipare a questa iniziativa. Ci ricordi l'appuntamento, per favore?
Sì. In via Medina… Chi è di Napoli, o vicino Napoli, non ha problemi. E' la via dove c'è la questura centrale … vicino la fermata del metro c'è lì il Consolato tedesco. Noi saremo lì dalle ore 17 con striscioni, camioncino e quant'altro per far sentire la voce del NO.
Ringraziamo Ivan Trocchia per essere stato con noi.
Grazie a voi per l'ospitalità.
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