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Milano. Nessuna persona è illegale. Appello per la giornata del 20 maggio

Milano è l'area metropolitana dove è stata inauguarata la "società del pattuglione", con quel rastrellamento alla stazione centrale di qualche settimana fa che ha reso visibile il clima e le conseguenze della "filosofia" che ha ispirato i Decreti Minniti e il razzismo istituzionale. La giunta comunale e le forze che la sostengono stanno provando a declinare in modo "civile" l'impossibile contraddizione tra questa filosofia da stato penale e la convivenza. Una serie di realtà sociali e sindacali milanesi con una assemblea pubblica tenutasi il 9 maggio scorso in piazza della Scala, hanno deciso di approfittare della giornata del 20 maggio, convocata dal Comune, per declinare il problema con contenuti assai diversi.

Qui di seguito l'appello che promuove la mobilitazione per sabato 20 maggio.

Nessuna persona è illegale

La rete “Nessuna persona è illegale” è oggi composta da numerosi soggetti di diverso tipo, quali associazioni, spazi sociali, comitati, collettivi, partiti politici; se la nostra proposta è giovane, da anni le nostre storie s’intrecciano nel segno dell’antirazzismo e della solidarietà attiva tra cittadine e cittadini indipendentemente dalla provenienza.

La proposta della manifestazione “20 maggio senza muri” da parte del Comune di Milano è stata un’ottima occasione per confrontarci apertamente; ne è scaturita la volontà di utilizzare la manifestazione come un’opportunità per far emergere una proposta alternativa, nata dalla nostra prassi e dalle nostre riflessioni pluriennali, che oggi infine convergono e si depositano in una piattaforma comune che proponiamo all’attenzione della cittadinanza.

Per decenni le politiche sulle migrazioni si sono basate sull’assunto implicito e mai dimostrato che “accogliere” fosse un costo, e che pertanto fosse necessario contenere in qualche modo le migrazioni, con accese dispute solo sul numero di migranti da “ammettere”; abbiamo così assistito a un dibattito monopolizzato dal confronto tra le velleità xenofobe e razziste delle destre da una parte, e dall’altra le politiche di restrizione dei flussi migratori e controllo militarizzato delle persone, insistentemente presentate all’opinione pubblica come “politiche di accoglienza”.

 

 

È giunto invece il momento di considerare l’arrivo di queste nuove e nuovi cittadini non come un costo o un pericolo, ma come una grande opportunità per la società europea in crisi; occorre valorizzare le energie, la creatività e le legittime aspirazioni delle persone migranti anziché reprimerle e umiliarle: questo il pensiero che guida il nostro progetto.

Il razzismo non si supera con i discorsi, ma praticando solidarietà, e per questa via creando relazioni, conoscenza, incontro: non si tratta di una bella affermazione un po’ idealista, ma di una realtà sperimentata nelle nostre attività quotidiane di volontariato e di mutuo soccorso.

Non riconosciamo la distinzione tra autoctoni e immigrati, tra regolari e irregolari, tra rifugiati e migranti economici, perché i problemi degli uni e degli altri non sono diversi e contrapposti ma collegati: i temi del lavoro, del reddito, della precarietà, dell’istruzione e formazione professionale, della casa, della salute, accomunano tutte e tutti, e non ammettono che soluzioni condivise.

Abbiamo l’ambizione di dar vita su queste basi a un movimento che vada ben oltre il 20 Maggio e che si allarghi a tutti i soggetti che si riconosceranno in questa prospettiva, e perciò non riteniamo dirimente la questione dell’adesione e della partecipazione alla manifestazione.

Consapevoli che non può esistere una vera piattaforma antirazzista se non su queste basi, consideriamo la nostra iniziativa come distinta e autonoma ma non ostile rispetto all’appello ufficiale, e pertanto ci rivolgiamo sia a chi vi ha aderito, sia a chi – come la grande maggioranza dei soggetti che compongono la rete – parteciperà senza aderire, sia a chi sceglierà di non partecipare: non è su una sola giornata che si costruiscono alleanze e progetti di ampio respiro.

Quel giorno saremo presenti, e siamo sicuri che il nostro messaggio, riassunto inequivocabilmente nello slogan “Nessuna persona è illegale” dilagherà coinvolgendo tutte e tutti: saremo noi a darle significato, perché rappresentiamo la sola vera possibilità di cambiamento.

Accomunati dalla scelta di agire nella realtà e non solo a livello di dibattito filosofico e culturale, non ci limitiamo ad additare una direzione, ma indichiamo come passi concreti alcune proposte ineludibili e possibili agli organi dell’Unione Europea, al Parlamento e al Governo Italiani, al Comune di Milano e in potenza a tutte le amministrazioni locali: consapevoli della complessità dei livelli istituzionali, vogliamo infatti richiamare ciascun soggetto alle proprie responsabilità.

Nelle prossime settimane saremo presenti con numerose iniziative sia come rete sia come singole realtà che ne fanno parte per creare confronto e dibattito, a partire dalla grande assemblea pubblica che si svolgerà martedì prossimo 9 maggio in piazza della Scala; siamo aperti a nuove esperienze e a nuovi contributi: venite a conoscerci, portate le vostre idee, partecipate a questa sfida.

Abya Yala Crew
Alianza Pais
ASGI
Asia USB
Associazione Senegalesi di Milano
Black Panthers FC
CambioPasso
Cantiere
CASC
CISPM
Collettivo Universitario the Take
Comitato Abba Vive
Comitato Abitanti Sansiro
Convergenza delle Culture
Coordinamento dei Collettivi Studenteschi
L’Altra Europa con Tsipras Milano
Lambretta
LUMe Laboratorio Universitario Metropolitano
Macao
Milano in Comune
Milano in Movimento
Milano Senza Frontiere
Naga ONLUS
Possibile Milano
PRC Milano
Rete della Conoscenza
Sinistra Italiana Milano
Spazio di Mutuo Soccorso
Zona 8 Solidale

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