Un consiglio/proposta. Quando la stampa parla di #PoterealPopolo, che lo faccia in modo obiettivo o strumentale poco importa in questa situazione, si deve rispondere ed intervenire. Se questa cosa si fa in tanti ed in modo intelligente, spesso produce effetti positivi in termini di diffusione dell’informazione sulla nostra iniziativa.
Sebbene il Rosatellum imponga ai piccoli di accettare accordi elettorali con i ‘giganti’ (chi non è certo di superare la soglia di sbarramento del 3 per cento, infatti, deve garantirsi un minimo di rappresentatività attraverso patti nei collegi con i partiti maggiori), c’è anche chi proverà a fare corsa a sé e a misurarsi. Ci proverà il Popolo della famiglia di Mario Adinolfi, e ci proveranno anche, sulla sinistra estrema, la lista dei centri sociali ‘Potere al popolo’ ….
L’Avvenire
Ed ecco che cosa ho scritto al Direttore de L’Avvenire.
Buongiorno Direttore,
ho letto su Avvenire.it in data odierna un articolo a firma Marco Iasevoli, “Verso le elezioni. Coalizioni e programmi al palo: corsa al voto con mille incognite”. Tra le altre cose si riferisce alla lista POTERE AL POPOLO come “la lista dei centri sociali”.
Non è così, a questa lista aderisce soprattutto una vasta area politica di sinistra non organizzata, o sarebbe meglio dire non più organizzata in formazioni politiche e che in maggioranza non vota da anni o non ha mai votato perché giovane, forze politiche organizzate (Eurostop, Rifondazione Comunista, PCI e altri), forze e associazioni che operano nel sociale in tutto il paese, soprattutto singoli cittadini che non ce la fanno più ad arrivare alla fine del mese.
Insomma, affermare che Potere al Popolo è la lista dei centri sociali è sbagliato e non corrisponde allo spirito e alla concretezza di un’iniziativa che, lanciata dai giovani (cosa questa assolutamente positiva ed in controtendenza) del Centro Culturale napoletano Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo , è stata ora raccolta da fasce sempre più ampie di un popolo della sinistra che vuole costruire una forte alternativa che vada anche oltre il 4 marzo e che non è soddisfatta dalla nuova/vecchia formazione di Liberi e Uguali e vede il PD come una forza politica ormai di centro.
Le chiedo quindi di rettificare l’informazione e, soprattutto, un’informazione più corretta e rispondente allo spirito e alla realtà di ciò che oggi è e potrebbe diventare Potere al Popolo.
Per correttezza volevo precisare che chi scrive non è un portavoce di questa lista (https://poterealpopolo.org/) ma soltanto uno dei tanti che la voterà. Sono infatti convinto che questa iniziativa sorprenderà molti in questo paese.
Grazie dell’attenzione
Fabrizio Tomaselli
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