Vogliamo salutare e ringraziare i nostri lettori per questo fine anno. Nel 2017 siete stati tanti, più che negli anni precedenti, a conferma che il giornale Contropiano sta lavorando bene nel fronte di lotta della comunicazione.
Al 20 dicembre ci sono state 2.470.000 visite con ben 1milione 453mila visitatori unici. Lo scorso anno erano state 2.360mila le visite e 1milione 410mila i visitatori unici.
Insomma, quando classi dominanti e il sistema dei media mainstream si “preoccupano” perché il loro monopolio sull’informazione è minacciato dalla rete, hanno buone ragioni per preoccuparsi. Provano a “buttarla in caciara” diffondendo l’idea che nella rete girano solo fakenews. Sono fetenti. Le peggiori fakenews sono quelle che leggiamo sui loro giornali e vediamo nei loro telegiornali, soprattutto quando le notizie le nascondono.
Danno spazio ai fascisti sugli organi di informazione perché vogliono veicolare l’idea che l’unica espressione politica del disagio sociale che hanno provocato debba essere la destra. Se gli facciamo saltare questa operazione gli diamo una bastonata come si deve.
Ma per farla saltare dobbiamo lavorare al meglio sulla comunicazione alternativa – e in questo la rete ci può aiutare – ma anche sul piano della presenza e dell’intervento nelle contraddizioni sociali.
Il lavoro nelle periferie, nei posti di lavoro a rischio, tra i giovani senza futuro, tra i dannati della globalizzazione serve a questo. Abbiamo accumulato e stiamo facendo esperienze decennali in questo ambito. Adesso occorre rovesciarle come una valanga contro il nemico, quello che ha la faccia insopportabile dei tecnocrati di Bruxelles e dei ricchi, dei padroni e dei loro passacarte nell’informazione.
Contropiano è nato per fare questo, “per camminare sulla testa dei re” con orgoglio e dignità.
Come abbiamo detto in questi anni, “per noi il poco diventa molto”. Siamo militanti della comunicazione antagonista, non abbiamo ambizioni economiche o di prestigio. Siamo cattivi con i cattivi e attenti ai problemi della nostra gente. Abbiamo cercato di non perdere mai il “fuoco dentro” nella lotta contro il nemico di classe.
Vi chiediamo di sostenere Contropiano, fatelo con le vostre donazioni. Abbiamo solo quelle, ce le facciamo e ce le faremo bastare. Ma non sottovalutate quel poco che potete darci e che per noi è necessario.
Naturalmente, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro – e sono tanti – hanno già raccolto questo appello e ci hanno sostenuto.
Auguri a pugno chiuso, #potere al popolo
la redazione
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