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Napoli. La vendetta di Minniti. Cariche brutali e decine di fermi contro gli antifascisti

Ci sono state violentissime cariche da parte della polizia sul corteo antifascista che oggi a Napoli contestava la presenza in città del leader di casapound Di Stefano. Il corteo antifascista si stava dirigendo verso l’Hotel Ramada dove si stava svolgendo un comizio elettorale dei fascisti di Casapound. Il corteo è stato spezzato in due senza avere la possibilità di resistere, i carabinieri in antisommossa hanno caricato uno spezzone di corteo dai lati mentre la polizia ha caricato alle spalle l’altra parte dei manifestanti.

Molti ragazzi sono rimasti feriti e ci sono stati una ventina di fermi con gli antifascisti messi al muro dagli agenti di polizia.

Anche a Napoli, come è accaduto a Bologna, Macerata, Venezia, Piacenza, centinaia di amtifascisti si sono radunati per contestare la passerella elettorale di Casapound in città: il fascismo è incostituzionale!
Un enorme dispositivo repressivo è stato messo in campo per consentire ai fascisti di svolgere la loro iniziativa. Il risultato è stato di 4 feriti, manganellate, perquisizioni faccia al muro per chi legittimamente rivendicava l’antifascismo come valore fondante della nostra società.

Successivamente altre cariche della polizia sono avvenute sotto la Questura dove gli antifascisti si erano riconcentrati per chiedere la liberazione dei fermati.

L’arroganza, la protervia di un gruppo di manigoldi che hanno bloccato un punto centrale di Napoli lascia un livello di inquietudine“. Così il questore di Napoli Antonio De Iesu, ha commentato all’ l’ANSA le cariche di polizia e carabinieri, offendendo gli antifascisti classificandoli “manigoldi“. Vero uomo di Stato!!! Ancora una volta abbiamo avuto la prova che forze dell’ordine, fascisti e poteri forti sono una cosa sola, ancora una volta lo stato ha scelto di difendere chi diffonde ideali di razzismo e di odio.

 

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