Giacomo, Federico, Leonardo e Federico, i quattro compagni arrestati ieri nel corso dello sgombero di via Venezia Giulia – due dirigenti di Asia USB e due residenti del quartiere che si stavano opponendo in solidarietà con Annamaria, la donna che stava subendo lo sfratto – sono stati rilasciati dopo l’udienza per direttissima che si è svolta questa mattina a piazzale Clodio.
Il giudice ha fissato la data del processo al 2 ottobre.
I quattro compagni arrestati sono stati trattenuti dalla Polizia Locale – che ormai sempre più è protagonista delle dinamiche repressive in atto contro i movimenti sociali – fino a questa mattina.
Portati in tribunale, si è poi svolta l’udienza a porte chiuse.
Fuori dal tribunale un partecipato presidio ha dalle prime ore della mattina espresso e manifestato solidarietà per i quattro arrestati: quasi un centinaio di persone riunite intonro allo striscione “La casa è di chi l’abita, è un vile chi l’ignora”.
Nel pomeriggio, a Villa Gordiani, è previsto un altro momento di confronto, solidarietà e lotta: alle 18, in via Venezia Giulia davanti al mercato, prima ci sarà una assemblea popolare e poi un corteo per le strade del quartiere.
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